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Acidificazione oceani indebolisce alghe verdi

La scoperta nelle acque siciliane dell'isola Vulcano

10 settembre, 10:17

L'acidificazione degli oceani grava pesantemente sulle alghe verdi, ne indebolisce lo scheletro influendo sulla biodiversità marina. È la conclusione di uno studio condotto lo scorso anno dalle Università di Plymouth, Washington e Palermo nelle acque siciliane dell'isola Vulcano, i cui risultati sono stati pubblicati sull'ultimo numero della rivista Biology Letters.

Gli scienziati sottolineano che anche una piccola perdita di calcificazione scheletrica delle alghe - causata dall'esposizione ad acque corrosive - può avere un impatto significativo e impedire alle alghe di accedere alla luce e alle sostanze nutrienti.

Lo studio, condotto al largo dell'isola Vulcano, era parte del progetto MedSeA finanziato dall'Unione europea. Consisteva nell'analizzare in tre siti ad alta, media e bassa concentrazione di CO2 l'alga verde "Acetabularia acetabulum" (soprannominata "ombrellino di mare" per la sua caratteristica forma). Le analisi hanno rivelato che l'aspetto delle alghe variava a seconda dei livelli di anidride carbonica del loro ambiente, ma non solo: i campioni raccolti nelle aree più vicine alle bocche vulcaniche (e quindi a maggiore concentrazione di CO2) risultavano meno resistenti, a causa di una perdita di calcificazione dello scheletro per via di acque più corrosive.

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