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Guida ai Covered Warrant

Le Caratteristiche dei Covered Warrant

Attività sottostante (o underlying)

E' l'attivita' finanziaria cui fa riferimento il CW, ossia l'attività cui si riferisce il diritto di acquistare o vendere.

I Covered Warrant possono avere come sottostante le seguenti attività finanziarie:

  • Azioni italiane o estere ad elevata liquidità quotate in Borsa in Italia o in un altro stato
  • Titoli di stato ad elevata liquidità negoziati sui mercati regolamentati
  • Tassi di interesse ufficiali o generalmente utilizzati sul mercato dei capitali
  • Valute, la cui parità di cambio sia rilevata con continuità dalle autorità
  • Indici o panieri di indici, notori e caratterizzati da trasparenza nei metodi di calcolo e diffusione

Oltre a quelle appena citate possono essere ammesse altre attività sottostanti purchè soddisfino i requisiti presenti nel regolamento di Borsa Italiana, in modo particolare con  elevata liquidità dello strumento e disponibilità di informazioni continue e aggiornate sui prezzi.

Emittente

E' la banca o l'ente che emette i CW e che a tutti gli effetti rappresenta l'obbligato principale nei confronti dell'investitore. L'emittente presenta un profilo di rischio speculare a quello del portatore del Covered Warrant. Quest'ultimo, acquistando il CW, si riserva un diritto mentre l'emittente assume contestualmente un obbligo. L'emittente ha inoltre l’obbligo di garantire sempre prezzi in acquisto e vendita per i propri CW sulla Borsa Italiana in modo tale da rendere lo strumento facilmente negoziabile in qualsiasi momento della seduta di Borsa. In altre parole assume l'obbligo di agire da market maker dello strumento. Sulla base dei regolamenti vigenti l'emittente deve soddisfare dei requisiti minimi con riferimento a patrimonio di vigilanza, sistemi di gestione e controllo rischi e di pubblicità e certificazione del bilancio. Deve presentare poi dei requisiti che ne assicurino la solvibilità e deve far fronte a una serie di formalità per poter ottenere le autorizzazioni da parte delle autorità competenti. In Italia possono emettere Warrant società o enti nazionali o esteri che sono sottoposti a vigilanza da parte di Banca d'Italia e Consob.

Il multiplo o moltiplicatore

Indica la quantità di sottostante controllata dal CW. Consideriamo ad esempio un CW call, emesso sull'azione Fiat e avente un moltiplicatore pari a uno. Ciò significa che, per ogni Warrant, il numero di azioni Fiat sulle quali l'investitore avrà il diritto di esercitare la propria facoltà sarà una. Se invece il multiplo fosse ad esempio di 1/100 sarebbe necessario l'acquisto di 100 CW per controllare un'azione Fiat. Intuitivamente, partendo da quest'ultimo caso e a parità di condizioni, il prezzo del Warrant sarà inferiore di 100 volte rispetto a un Warrant analogo ma con moltiplicatore unitario.

Il prezzo di esercizio (strike price)

Il prezzo di esercizio o strike price viene definito dall'emittente e rappresenta il prezzo al quale il risparmiatore può esercitare il suo diritto,ovvero comprare oppure vendere l'attività sottostante, secondo le modalità stabilite nel relativo prospetto informativo. Il livello al quale viene posizionato lo strike rispetto al valore di mercato del sottostante definisce se il CW e' at the money (ATM), in the money (ITM) o out of the money (OTM).

Si parla di:

  • CW at the money se il prezzo di esercizio o strike coincide con il valore di mercato dell'attivita' sottostante.
  • CW call out of the money se il prezzo di esercizio o strike e' superiore al valore di mercato del sottostante.
  • CW put out of the money se il prezzo di esercizio o strike e' inferiore al valore di mercato del sottostante.
  • CW call in the money se il prezzo di esercizio o strike e' inferiore al valore di mercato del sottostante.
  • CW put in the money se il prezzo di esercizio o strike e' superiore al valore di mercato dell'attivita' sottostante

In generale un CW e' ITM quando il possessore esercitandolo ottiene un flusso di cassa positivo. Il CW risulterà invece OTM quando l'esercizio comporterebbe un flusso di cassa negativo. Considerando per esempio dei Covered Warrant sul titolo Generali aventi uno strike price pari a 15 euro avremo:

Prezzo dell'Azione 10 15 20
CALL WARRANT Out of the money
(OTM)
At the money
(ATM)
In the money
(ITM)
PUT WARRANT In the money
(ITM)
At the money
(ATM)
Out of the money
(OTM)

CW di tipo americano ed europeo

Un CW e' detto di tipo Europeo quando il diritto ad acquistare o vendere e' esercitabile solo a scadenza.
Un CW e' di tipo Americano quando il diritto ad acquistare o vendere e' esercitabile in qualsiasi momento compreso tra la data di emissione e di scadenza. 

Scadenza

La data di scadenza è il termine ultimo entro il quale l'investitore può eventualmente esercitare il proprio diritto oppure rivendere sul mercato il Warrant precedentemente acquistato. Tale parametro viene definito all'emissione e non viene modificato nel corso della vita del CW stesso. Alla data di scadenza un CW che risulti In the money verrà esercitato automaticamente per cui il possessore si vedrà direttamente liquidato un ammontare pari alla differenza tra prezzo di esercizio e valore di mercato del sottostante. Viceversa un CW che sia Out of the money a scadenza verrà automaticamente abbandonato, senza che venga generato alcun flusso di cassa.

Effetto Leva

Acquistando un CW l'investitore paga solo il premio e non l'intero ammontare che corrisponderebbe al nozionale controllato beneficiando pertanto di quello che viene definito un Effetto Leva.

In altre parole attraverso i Covered Warrant l'investitore può controllare un determinato quantitativo di azioni e può usufruire degli stessi guadagni e perdite che avrebbe se possedesse tale quantitativo di azioni, investendo una porzione di capitale ridotto rispetto a quello necessario per garantirsene il possesso.

Supponiamo che un investitore acquisti 1.000 CW sull'azione Finmeccanica con multiplo 0,1. Consideriamo per ipotesi che il premio da versare sia di 0,2 mentre il prezzo dell'azione Finmeccanica sia pari a 9,8 euro. Se l'investitore volesse comprare 1.000 azioni Finmeccanica dovrebbe spendere 9.800 euro, mentre comprando 10.000 Warrants spenderebbe solo 2000 euro per controllare comunque 1.000 azioni. A parità di nozionale, quindi, l'investitore in Warrant spende meno dell'investitore che compera direttamente le azioni. L'effetto leva misura quante volte il rendimento potenziale di un CW supera il rendimento ottenibile comperando un’azione, ovvero la reattività. La reattività viene anche definita gearing e viene misurata dal seguente rapporto: Gearing = (prezzo del sottostante/prezzo del CW) x multiplo.

L'effetto leva esprime il rialzo del prezzo del CW che corrisponde a un dato rialzo percentuale del prezzo del sottostante. Viceversa nel caso di una Put esprime il rialzo del CW che corrisponde a un ribasso percentuale del sottostante. Consideriamo per esempio l'acquisto di un Warrant ATM con scadenza a un anno avente come underlying l'azione Generali il cui prezzo di mercato sia pari a 15 euro, un premio di 0,5 euro e un moltiplicatore pari a 0,1. Il gearing sarà pari a 3 volte. Se il titolo Generali dovesse salire del 10%, a 16,5 euro, il CW si apprezzerà del 30% a 0,650 euro. Ovviamente l'effetto leva agisce anche in senso negativo, amplificando in termini percentuali le perdite rispetto a quelle subite dal sottostante, nel caso il movimento dell’underlying avvenga in una direzione contraria a quella desiderata.
L'effetto leva apparirà tanto più elevato quanto più il Warrant è OTM. E’ necessario però tenere presente, in questo caso, che il ritorno potenziale sull'investimento effettuato sarà molto elevato nel  caso si verifichi un forte movimento nei prezzi ma corrispondentemente basse saranno le probabilità che si verifichi l’evento favorevole.

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