ROMA - ''La cosa che colpisce di più dello scandalo Volkswagen è la mancanza di etica, a parte tutto quello che ci può venir dietro'' come ''l'economia e il mercato''. Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti parlando dall'Expo ai microfoni di 'Tutta la città ne parla' in onda su Radio Tre. ''Colpisce soprattutto perché - aggiunge Galletti - fa capire come non siamo preparati a quel tema'', al rispetto dell'ambiente: ''se ancora facciamo una truffa su queste cose vuol dire che non siamo ancora preparati''.

''Questo è l'anno della Cop 21, l'appuntamento di Parigi, dove tutti i Paesi si ritroveranno per cercare un accordo sui cambiamenti climatici - osserva Galletti - che sono la grande sfida che abbiamo davanti per i prossimi anni'': significa che si deve ''riuscire a non far innalzare la temperatura del Pianeta. Sembra una cosa piccola ma è difficile, tutti si devono impegnare. E' l'obiettivo prioritario per il futuro del Pianeta e per le future generazioni. Tutti insieme dobbiamo lavorare a questo obiettivo''. Ed è per questo che è ''importantissimo aver messo insieme le aziende, la società civile'' insieme con le istituzioni. Anche perché ''per raggiungere quell'obiettivo non basta una regola o una norma, serve una coscienza''.

''Credo che noi - conclude Galletti - abbiamo posto con molta forza a evidenza mondiale il collegamento tra lo spreco di cibo, la fame nel mondo e la salvaguardia dell'ambiente''; su questo ''il Papa è stato determianto: ha parlato a tutti, non solo ai cattolici, in un discorso bellissimo all'Onu''.