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Legambiente, in 600mila in 1700 comuni a 'Puliamo il mondo'

Ripulite 4.000 località. Roma al centro della 23/a edizione

27 settembre, 19:10

Oltre 600 mila volontari armati di guanti e ramazza, la metà dei quali studenti, questo weekend si sono adoperati per ripulire più di 4.000 tra strade, piazze, aree verdi e spiagge da rifiuti e rottami. Cuore pulsante di questa 23/a edizione è stata Roma, con tutti i suoi problemi di sporcizia e degrado, dove i volontari hanno ripulito tra l'altro il parco di Colle Oppio, a due passi dal Colosseo, allestendo anche un laboratorio per il riuso creativo per i bambini.

"Puliamo il Mondo - spiega Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente - non è solo un momento di aggregazione sociale, ma è soprattutto un modo per fare qualcosa di concreto per l'ambiente, per noi, per i nostri territori e le future generazioni". "Per affrontare le tante questioni ambientali è fondamentale che vi sia una partecipazione sociale e corale che includa tutti, politici, amministratori e cittadini. Una partecipazione e una mobilitazione che vogliamo rilanciare anche in vista del grande appuntamento della Cop21 di Parigi sui cambiamenti climatici".

A Roma era presente anche Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e della Commissione Ambiente della Camera, il quale ha ricordato che questa è la prima edizione di "Puliamo il mondo" che si svolge con la legge sugli Ecoreati.

"Mi auguro che per l'edizione 2016 di Puliamo il Mondo avremo un ulteriore strumento in difesa di ambiente e salute: la legge sulle Agenzie Ambientali". La mobilitazione collettiva di Puliamo il Mondo ha unito tutta la Penisola: dalla Valle d'Aosta alla Sicilia passando per Schio, Ferrara e Roviano (RM), dove è stata ripulita una parte del tracciato della vecchia ferrovia Mandela-Subiaco. A Torino la squadra dei volontari ha ripulito il Parco Dora; in Umbria, a Perugia, Narni, Stroncone, Tuoro e Amelia, le scuole hanno strappato all'incuria cortili scolastici e parchi urbani. In Abruzzo le iniziative di Pescara e Paglieta hanno portato, l'attenzione sullo stato di emergenza ambientale in cui versano rispettivamente il fiume Pescara e il fiume Sangro. Tra le iniziative calabresi, a Cosenza i volontari hanno ripulito parte del centro storico all'altezza di Villa Vecchia.

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