Nuova vita per i vecchi container: un team di architetti ha sviluppato un progetto per riutilizzarli come 'mattoni' per la costruzione di due coloratissimi grattacieli nella baraccopoli di Dharavi, alle porte di Mumbai, offrendo così un'alternativa alle persone costrette a vivere nelle bidonville. Il progetto è stato sviluppato dal team di CRG Architecural Consultants per un concorso destinato alla progettazione di grattacieli sfruttando container, dove si è classificato terzo. L'idea prevede la costruzione di due torri che si snodano verso l'alto attorcigliandosi su se stesse; la struttura più alta (composta da 139 piani) raggiunge i 400 metri, mentre la torre più piccola 'si ferma' a 200 metri e 78 piani. Per realizzare il complesso, che prevede l'uso di 4.500 container, è comunque necessario ricorrere anche ad una struttura in acciaio e al cemento. La facciate dei grattacieli hanno una schema di quattro colori per indicare le aree più esposte al caldo: le parti dipinte di rosso, poste sulle facciate a sud, sono le zone più calde, mentre quelle blu, posizionate verso nord, quelle più fresche; le facciate di colore verde e giallo sono rispettivamente a est e a ovest. Le unità abitative variano dal piccolo 'monolocale' ottenuto da un container singolo, ad appartamenti con tre camere da letto ricavati rimodulando tre diversi container. Secondo il team che ha sviluppato il progetto le due strutture potrebbero ospitare fino a 5.000 persone. Ogni appartamento è inoltre predisposto per il riciclo delle acque nere e grigie; il complesso prevede anche spazi per le riserve di acqua, giardini e aree comuni.