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Marsiglia, allarme rifiuti sommersi in vecchio porto

Sea Sheperd mostra 'agonia' Mediterraneo, tappe anche in Italia

14 agosto, 15:22
Marsiglia: il porto Marsiglia: il porto

Le acque del pittoresco bacino del vecchio porto di Marsiglia sono piene di rifiuti sommersi, un pericolo per la fauna marina oltre che una fonte di contaminazione chimica. E' l'allarme lanciato dall'Ong Sea Sheperd, nella prima tappa del suo percorso di sensibilizzazione sullo stato di "agonia" in cui si trova l Mediterraneo per colpa dell'inquinamento, battezzato 'Operazione Mare Nostrum'.

In una giornata di immersioni, raccontata in un video postato su Internet, i militanti di Sea Sheperd hanno ripescato biciclette, cassonetti dei rifiuti vuoti, sedie, transenne, bottiglie e oggetti vari, ricoperti di alghe e sabbia. "Non si vede un centimetro quadrato di fondale, di suolo, sono strati di rifiuti uno sull'altro", commenta uno dei sommozzatori, mentre un altro parla di situazione "impressionante, ci devono essere almeno due metri di rifiuti in strati gli uni sugli altri".



Numerosissime inoltre anche le reti da pesca abbandonate, che anche dal fondo del mare "continuano a pescare", bloccando decine di pesci nei loro meandri.

Dopo Marsiglia, il percorso dell'organizzazione ecologista toccherà le coste spagnole e italiane, passando anche per la Corsica. "Culla della nostra civiltà, il Mediterraneo è oggi uno dei mari più minacciati e più inquinati al mondo", sottolinea Sea Sheperd nella presentazione dell'iniziativa, ricordano che però, allo stesso tempo, il bacino mediterraneo "si aggrappa alla vita" e "resta ancora oggi un 'hot spot' della biodiversità marina mondiale".

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