Percorso:ANSA > Ambiente&Energia > Rifiuti & Inquinamento > Ecco 'nanospazzini' che puliscono acqua e suoli inquinati
Ecco 'nanospazzini' che puliscono acqua e suoli inquinati
Rimuovono fino a 100% sostanze tossiche
22 luglio, 09:19 (ANSA) - ROMA, 22 LUG - Messi a punto dei 'nanospazzini' in
grado di pulire acque e suoli inquinati. Sono minuscole
particelle testate con successo per risanare terreni contaminati
e acque reflue, potrebbero trovare una prima applicazione per
ripulire dalle sostanze tossiche la carta da riciclare. Nei test
le particelle sono riuscite a rimuovere fino al 100% delle
sostanza tossiche. I 'nanospazzini' sono stati messi a punto dai
ricercatori coordinati da Robert Langer del Massachusetts
Institute of Technology (Mit).
Le particelle si legano agli inquinanti e una volta esposte alla luce ultravioletta, si spogliano del loro strato esterno e si aggregano per formare dei grumi che possono essere facilmente raccolti e rimossi con il loro carico di sostanze inquinanti.
Nei test le particelle sono riuscite a rimuovere fino al 100% delle sostanza tossiche e a differenza delle tecnologie simili realizzate finora non hanno l'inconveniente di formare prodotti secondari potenzialmente tossici. Secondo i ricercatori, i 'nanospazzini' sono adatti soprattutto a rimuovere dall'ambiente le sostanze chimiche che alterano le funzioni del sistema ormonale umano con conseguenze sulla salute. Le particelle riescono a rimuovere con efficienza anche un'altra sostanza chimica dannosa, il bisfenolo, usato nella plastica ma anche nella carta termica, utilizzata per gli scontrini.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Le particelle si legano agli inquinanti e una volta esposte alla luce ultravioletta, si spogliano del loro strato esterno e si aggregano per formare dei grumi che possono essere facilmente raccolti e rimossi con il loro carico di sostanze inquinanti.
Nei test le particelle sono riuscite a rimuovere fino al 100% delle sostanza tossiche e a differenza delle tecnologie simili realizzate finora non hanno l'inconveniente di formare prodotti secondari potenzialmente tossici. Secondo i ricercatori, i 'nanospazzini' sono adatti soprattutto a rimuovere dall'ambiente le sostanze chimiche che alterano le funzioni del sistema ormonale umano con conseguenze sulla salute. Le particelle riescono a rimuovere con efficienza anche un'altra sostanza chimica dannosa, il bisfenolo, usato nella plastica ma anche nella carta termica, utilizzata per gli scontrini.