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Expo: con raccolta umido risparmi fino 30 mln per concimi

Consorzio Cic,con trasformazione in compost -1,1 Mt CO2 all'anno

05 giugno, 11:36
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Vantaggi economici ed ambientali dalla raccolta dell'umido e dal compostaggio. Con 240 impianti di compostaggio e 43 di digestione anaerobica operativi nel nostro Paese si ottengono 1.033.500 tonnellate all'anno di compost (dato Ispra 2013), un fertilizzante naturale che oltre a restituire sostanza organica alla terra gioca un ruolo fondamentale nel contenimento delle emissioni di CO2. Si stima un minor costo complessivo per l'approvvigionamento di torbe e concimi minerali di circa 25-30 milioni di euro e di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno rispetto all'invio in discarica.

A illustrare i vantaggi ambientali ed economici del compost è il Consorzio Italiano Compostatori (Cic) nel corso dell'evento "Compost in Italia: dati e marchio di qualità" svolto all'Expo 2015 in occasione della giornata mondiale dell'Ambiente e della Carta di Milano contro lo spreco alimentare.

Accanto al tema dello spreco, spiega il Cic, esiste il tema del recupero degli eventuali scarti alimentari. Ed è attraverso una buona raccolta e un idoneo trattamento dell'umido che si ottiene il compost il cui impiego ha la funzione di migliorare la qualità del suolo, consentendo di conservarne nel lungo periodo la fertilità, il suo stato strutturale, la capacità di assorbire e rilasciare acqua e di trattenere gli elementi nutritivi in forma facilmente assimilabile da parte della pianta, promuovendo tutte le attività biologiche del suolo, spiega il Cic.

"Al netto degli sprechi alimentari, raccogliere l'umido e trasformarlo in compost permette di risparmiare 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno rispetto all'invio in discarica" ha evidenziato Massimo Centemero, direttore del Cic.

"Nell'ipotesi di un target europeo di un dimezzamento delle emissioni al 2030 si tradurrebbe per l'Italia una riduzione di 95 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti in sedici anni a un ritmo di circa 6 milioni di tonnellate in meno ogni anno. Il contributo della raccolta e del trattamento dell'organico è quindi molto significativo (18%) in termini emissioni evitate".(ANSA).

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