Il reattore n.1 della centrale di Sendai, nel Giappone meridionale, ha riavviato la produzione di energia elettrica: è il primo caso in base ai nuovi standard sulla sicurezza decisi dopo la crisi di Fukushima del 2011. Lo ha reso noto il gestore Kyushu Electric Power, precisando che la fase operativa, avviata alle 9.00 locali (le 2.00 in Italia), segue le verifiche su barre di controllo e turbine dopo la riaccensione di martedì. Il reattore, il primo riattivato da settembre 2013, andrà a pieno regime in una decina di giorni.

Il reattore n.1 di Sendai, tornato operativo per la prima volta da maggio 2011, segna la ripresa della produzione di energia elettrica dal nucleare ed è "un importante passo avanti" quanto alla risposta stabile al fabbisogno del Paese, ha commentato il ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria, Yoichi Miyazawa. La crisi di Fukushima, il peggior incidente dopo quello di Cernobyl del 1986, ha portato alla chiusura di tutte le centrali e i reattori commerciali nipponici da settembre 2013, quando fu spento l'impianto di Ohi. Dei 43 reattori potenzialmente utilizzabili in Giappone, quello di Sendai è il primo a tornare attivo: durante gli oltre 4 anni di fermo, Kyushu Electric Power ha provveduto alla sostituzione di alcune parti e ha rafforzato le misure sulla sicurezza in base alle nuove norme che il governo considera come "le più stringenti al mondo". La struttura di Sendai sarà sottoposta a un altro ciclo di ispezioni: se non saranno rilevati problemi, l'utility darà il via alle operazioni commerciali all'inizio di settembre.