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Piantare alberi potrebbe danneggiare gli ecosistemi

Forestazione impropria rischia di degradare savane e praterie

09 settembre, 18:13
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Piantare alberi, un'attività sempre descritta come positiva per l'ambiente, può in realtà danneggiare gli ecosistemi terrestri. A sfatare il luogo comune sono alcuni ricercatori dell'università dell'Iowa, secondo cui le politiche ambientali e le iniziative di conservazione focalizzate su alberi e foreste hanno conseguenze ecologiche potenzialmente disastrose per gli ecosistemi sottovalutati, cioè i biomi erbosi come praterie e savane.

I biomi erbosi del Pianeta danno un contributo determinante alla biodiversità e all'ecosistema, ma sono sottoposti a una forte pressione per via dell'agricoltura e della piantumazione di alberi, spiegano gli esperti, che puntano il dito contro una forestazione mal pianificata.

Nel dettaglio, gli studiosi analizzano l'Atlante delle opportunità di ripristino forestale, creato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) come strumento per raggiungere gli obiettivi della 'Sfida di Bonn' lanciata da Germania e Iucn nel 2011, e cioè il recupero di 150 milioni ettari di foreste degradate o rase al suolo entro il 2020. La mappatura delle aree riforestabili, sostengono, è errata, e l'errore si aggiunge al "fallimento delle politiche ambientali dell'Onu nell'individuare i biomi erbosi da proteggere".

Gli autori dello studio sottolineano inoltre l'importanza rivestita da questi biomi nel 'sequestrare' la CO2. "Dove i biomi erbosi sono protetti, il loro stoccaggio di carbonio prevalentemente nel sottosuolo, di entità pari a quella degli alberi, è sicuro", scrivono. Al contrario, la CO2 imprigionata negli alberi può essere rilasciata a seguito di incendi e abbattimenti. (ANSA).

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