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Ue,15% specie uccelli e 7,5% pesci mare a rischio estinzione

In lista anche rombo, dentice e salmone. Vella,dati preoccupanti

05 giugno, 10:35

Quasi il 15% delle specie di uccelli nell'Ue e il 7,5% dei pesci marini che abitano nelle acque europee, sono minacciati di estinzione, con specie di interesse commerciale come rombo, dentice e salmone fra quelle 'vulnerabili'. Questi i dati dei nuovi rapporti pubblicati dall'esecutivo Ue e prodotti da Unione mondiale della conservazione della natura (Iucn) e BirdLife International, in occasione della 'Settimana verde', un maxi evento a Bruxelles che quest'anno è dedicato a natura e biodiversità. La prima 'lista rossa' sui pesci marini europei punta i riflettori sul 40,4% di squali e razze minacciati di estinzione, e valuta anche nella categoria 'a rischio' specie una volta comuni come la cernia bruna (Epinephelus marginatus).

Decisamente minacciate risultano poi la pavoncella gregaria, lo zigolo dal collare e il chiurlottello, fra le 67 specie di uccelli considerati a rischio estinzione, sulle 533 esaminate (13%). "Dobbiamo mantenere la biodiversità dell'Europa, alla base della nostra qualità della vita e della nostra economia, della nostra salute e del nostro benessere" ha commentato il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans. Questo patrimonio naturale "è minacciato e dobbiamo assicurarci che venga tutelato" ha detto Timmermans. I rapporti pubblicati oggi "contengono alcuni dati preoccupanti - ha aggiunto il commissario Ue all'ambiente, Karmenu Vella - ma mostrano anche il valore di azioni ben mirate per proteggere la biodiversità dalla quale dipendiamo".

"L'incapacità di fermare la perdita di biodiversità e di servizi forniti dagli ecosistemi entro il 2020 potrebbe costare all'economia dell'Unione europa circa 50 miliardi di euro all'anno" ha avvertito Vella ricordando che "gran parte delle medicine deriva dalle piante, gli ecosistemi governano il clima e forniscono aria pulita, la nostra alimentazione dipende da risorse come il suolo, o dall'attività degli insetti: è stato calcolato che l'impollinazione ha un valore di 15 miliardi di euro l'anno nell'Unione europea".

"La natura fornisce un servizio senza chiedere mai il conto" ha aggiunto il commissario europeo all'ambiente, spiegando che "se perdiamo la nostra biodiversità non perdiamo solo alcune specie o habitat, ma ci sono conseguenze durature per l'intera società e un costo per l'economia di una portata che cominciamo a comprendere solo adesso". Di qui il 'fitness check' della normativa ambientale. "Stiamo cercando di capire se gli obiettivi della legislazione attuale, che nessuno mette in discussione, possano essere raggiunti in maniera più efficace" ha assicurato Vella, dopo la mobilitazione degli ambientalisti in difesa delle due direttive chiave, Habitat e Uccelli, attualmente in fase di revisione.

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