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Mondo indignato per giraffa uccisa

Ai più decisione abbattimento in pubblico resta incomprensibile

15 ottobre, 18:02
Danimarca: zoo killer, giustiziata giraffa Marius Danimarca: zoo killer, giustiziata giraffa Marius

di Novella Topi
Sgomenti e increduli: sono gli sguardi di decine di bambini che hanno assistito alla morte e all'autopsia in diretta del giraffino Marius nello zoo di Copenaghen, condannato all'abbattimento dai veterinari nonostante fosse in piena salute. Il secondo capitolo di questa storia - che lascia una malinconia che solo un rapporto ormai compromesso dell'uomo con la natura può suscitare - è stato scritto con la pubblicazione delle terribili fotografie del patibolo di Marius.

Il giraffino di due anni, ucciso perché secondo i curatori dello zoo nato dall'unione tra due esemplari troppo 'parenti' , è stato posto su una sorta di pedana sacrificale, anestetizzato e colpito con una pistola per grossi animali che conficca nella testa del malcapitato una punta di ferro lunga sei centimetri. Di fronte a spettatori pallidi, infagottati nelle giacche a vento e sotto cappelli colorati, per lo più bambini anche molti piccoli, si è consumata quella che moltissime associazioni ambientaliste hanno definito una vera e propria 'barbarie'.

L'animale è stato squartato in diretta e la sua carne distribuita ai carnivori dello zoo in un atto ormai inutilmente politicamente corretto: non è andato sprecato nulla e la razza non è stata indebolita da un esemplare non adatto alla riproduzione perché frutto dell'unione di consanguinei.

"Sarebbe stato sciocco buttare via centinaia di chili di carne", ha detto, meravigliato di tanto clamore, Bengt Holst, direttore scientifico dello zoo di Copenhagen.

Il parco della capitale danese fa parte di un programma che riunisce altri 300 zoo in tutto il mondo e che ha il compito di garantire la presenza di giraffe in salute nei giardini zoologici europei, lasciando che i sani si sviluppino naturalmente e fermando la corsa di quelli che potrebbero propagare geni malati. Una selezione della razza con uccisioni mirate che in verità di naturale non ha molto. Inoltre lo zoo di Copenaghen ha rifiutato molte offerte da parte di altri bioparchi come uno in Olanda e lo Yorkshire Wildlife Park in Inghilterra che, sostenuti da gruppi animalisti, avevano proposto di ospitare Marius o di sterilizzarlo, escludendo la sua reimmissione in cattività.

Irremovibili, i tecnici biancovestiti dello zoo hanno opposto una serie di rifiuti, e hanno mostrato un volto ancora peggiore agendo di fronte ad un pubblico di bambini che non scorderanno di certo quelle immagini.

La vicenda ha nuovamente acceso il dibattito sull'esistenza degli zoo, l'Ente protezione animali italiano ha preannunciato di voler porre al questione al Parlamento europeo, i curatori del parco di Copenaghen hanno disinvoltamente raccontato che la pratica delle uccisioni mirate per migliorare la razza è pratica comune. Chi ha potuto vedere le fotografie dello scempio di Marius vi ha letto una pagina incomprensibile del millenario rapporto tra l'uomo e l'animale.

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