Delegati di 140 Paesi, riuniti in assemblea plenaria in Croazia per l'elezione del bureau dell'Ipcc (il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) hanno rinnovato l'incarico all'economista italiano Carlo Carraro che sarà ancora vice-presidente del gruppo di lavoro sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla riduzione delle emissioni di gas serra e della loro presenza in atmosfera (Working group 3). Temi che saranno al centro della Conferenza mondiale sul clima (COP21) a Parigi dove a dicembre i governi dovranno definire un accordo globale.

Professore ordinario di Econometria e di Economia dell'Ambiente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, di cui è stato Rettore dal 2009 al 2014 e direttore del dipartimento di Scienze Economiche (ora di Economia) dal 2005 al 2008, Carlo Carraro è, tra l'altro, membro del Comitato Strategico del Cmcc (Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici), direttore dell'International Center for Climate Governance e direttore Scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei.

"Possiamo augurarci che questo sia l'inizio di un nuovo corso, in cui l'Ipcc lavori con più efficacia, con meno rigidità burocratiche e con maggiori interazioni con il mondo della policy e i governi di tutti i Paesi, migliorando inoltre le proprie tecniche di comunicazione", ha detto Carraro commentando la rielezione e la nomina del nuovo direttivo dell'Ipcc, a partire dal presidente eletto, il coreano Hoesung Lee.