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Mammut scomparsi per colpa del clima e non dell'uomo

Uccisi da un periodo di riscaldamento simile all'attuale

24 luglio, 12:47
(ANSA) - ROMA, 24 LUG - I mammut, i rinoceronti lanosi, i gatti dai denti a sciabola che popolavano la Terra fino a 11.000 anni fa sono scomparsi per colpa del clima e non dell'uomo. Per i grandi animali del Pleistocene sarebbe stato fatale un rapido e improvviso riscaldamento climatico simile a quello attuale, che ha stravolto le precipitazioni e la distribuzione della vegetazione. Lo rivela lo rivela uno studio pubblicato su Science dal grippo coordinato da Alan Cooper, dell'università australiana di Adelaide. "Anche in aree dove non erano presenti esseri umani - ha detto Cooper - abbiamo visto che ci sono state estinzioni di massa". Ma alla luce di questa scoperta, ha sottolineato, sapere che al riscaldamento globale si aggiungono le pressioni delle attività umane sugli ecosistemi, come accade oggi, è motivo di "gravi preoccupazioni" per il futuro del nostro ambiente.

Per esempio in America del Nord, il gigante orso dalla faccia corta era scomparso prima che arrivasse l'uomo circa 13.000 anni fa. In Eurasia, quando l'uomo Sapiens è arrivato, circa 44.000 anni fa, molti grandi animali continuarono a esistere senza problemi per migliaia di anni per poi scomparire durante ripetuti e improvvisi periodi di riscaldamento climatico. Finora si immaginava che ci fosse soprattutto l'uomo dietro a queste estinzioni avvenute in più continenti, dal Nord America, all'Europa all'Asia, alla fine dell'ultima era glaciale. Invece "caccia eccessiva e la modifica e frammentazione degli habitat per mano dell'uomo avrebbero dato solo il colpo di grazia a una popolazione già stressata da un rapido e improvviso aumento delle temperature" ha spiegato Chris Turney, dell'università del Nuovo Galles del Sud.

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