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Innalzamento mare, a rischio Statua Libertà e Torre di Pisa

Allarme per un quinto dei luoghi-simbolo in tutto il mondo

05 marzo, 20:11

Un quinto dei siti che sono patrimonio mondiale dell'umanità andranno perduti se continuerà l'innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici. A lanciare l'allarme sugli 'effetti culturali' degli cambiamenti climatici è uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, che ha analizzato quanti siti dell'Unesco potrebbero andare perduti con l'innalzamento del livello del mare nei prossimi 2.000 anni. Ma, secondo gli scienziati, i primi effetti saranno visibili "decisamente molto prima" se non si metteranno in atto azioni difensive contro le inondazioni.

Da Napoli alla torre di Pisa, passando per l'Opera House di Sydney e la Torre di Londra, sono quasi 150 le celebri opere dell'umanità che rischiano di essere colpite dagli effetti del riscaldamento globale. "E' relativamente certo che vedremo i primi effetti del fenomeno nel 21/o secolo", ha commentato l'autore dello studio, Ben Marzeion dell'Università di Innsbruck (Austria). "In genere quando si parla di cambiamento climatico si analizzano le conseguenze economiche o ambientali; noi abbiamo voluto dare uno sguardo alle implicazioni culturali".

Tra le opere identificate "a rischio" in Europa ci sono anche le città della Lega Anseatica, tra cui Amburgo, Lubecca e Brema, l'abbazia e il palazzo di Westimenster a Londra e i celebri centri di Bruges in Belgio e di San Pietroburgo in Russia. Anche l'Italia ed il suo patrimonio artistico rischiano: il fenomeno interesserebbe infatti Pisa e la sua torre, nonostante non siano direttamente sul mare, Venezia ed il centro di Napoli. Per i ricercatori, l'area più colpita del mondo sarà il sudest asiatico, patria di numerose bellezze tra cui la città vecchia di Hoi An in Vietnam.

Gli scienziati avvertono però che c'è anche il pericolo che la minaccia rischi di essere "sottovalutata", in quanto non tiene conto degli "aumenti temporanei" dei livelli del mare.

Aumenti che sono causati dalle ondate delle tempeste, sempre più implacabili e frequenti in tutto il mondo

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