Comitato regioni Ue a Reggio Emilia studia scuole infanzia
'Intuizione pedagogica diventi patrimonio comune in Europa'
14 marzo, 17:40 (ANSA) - REGGIO EMILIA, 14 MAR - Una visita di studio a
Reggio Emilia per condividere nuove proposte per accrescere il
ruolo dell'Europa nella scolarizzazione fino a 6 anni, in un
momento in cui si registrano fenomeni di diminuzione della
frequenza scolastica nelle scuole dell'infanzia. E' quella della
delegazione del Comitato delle regioni d'Europa (e più
precisamente della commissione Civex), giunta in Emilia-Romagna
per vedere da vicino il 'Reggio Emilia approach' e l'esperienza
delle scuole dell'infanzia.
La delegazione della commissione Civex - che si occupa dei diritti fondamentali nell'Unione europea ed opera all'interno del Comitato delle regioni, assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Ue - era composta da amministratori locali rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia, Portogallo, Romania e Malta. Al gruppo, ospitato dalla Provincia, si è aggiunta anche una delegazione giapponese invitata a Reggio Emilia dall'Ocse.
''L'intuizione pedagogica e civica di chi a Reggio Emilia e in Emilia-Romagna ha visto nell'educazione un diritto da garantire, prima ancora che un servizio, deve diventare patrimonio comune di tutta l'Europa - ha detto Sonia Masini, vicepresidente della commissione Civex - Quello dell'istruzione è un diritto primario di tutti i cittadini, a partire dalla prima infanzia, e come tale va tutelato dall'Unione europea e dagli Stati che ne fanno parte con risorse e investimenti e l'adozione di metodi pedagogici d'eccellenza''.(ANSA).
La delegazione della commissione Civex - che si occupa dei diritti fondamentali nell'Unione europea ed opera all'interno del Comitato delle regioni, assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Ue - era composta da amministratori locali rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia, Portogallo, Romania e Malta. Al gruppo, ospitato dalla Provincia, si è aggiunta anche una delegazione giapponese invitata a Reggio Emilia dall'Ocse.
''L'intuizione pedagogica e civica di chi a Reggio Emilia e in Emilia-Romagna ha visto nell'educazione un diritto da garantire, prima ancora che un servizio, deve diventare patrimonio comune di tutta l'Europa - ha detto Sonia Masini, vicepresidente della commissione Civex - Quello dell'istruzione è un diritto primario di tutti i cittadini, a partire dalla prima infanzia, e come tale va tutelato dall'Unione europea e dagli Stati che ne fanno parte con risorse e investimenti e l'adozione di metodi pedagogici d'eccellenza''.(ANSA).
