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Lo zoo di Copenaghen uccide 4 leoni

Dopo quella di Marius, lo zoo di Copenaghen promette di rinfocolare polemiche e sdegno per aver eseguito la "condanna a morte" anche di quattro leoni. "A causa del comportamento naturale dei leoni, lo zoo ha dovuto applicare l'eutanasia a due leoni anziani e a due piccoli che non erano abbastanza cresciuti da sopravvivere da soli", e che inevitabilmente "sarebbero stati uccisi dal nuovo maschio", scrive in una nota la direzione. A differenza della giraffa, i leoni non saranno "dissezionati" in pubblico.

I leoni sono stati soppressi, spiega lo zoo danese, perché non si è riusciti a collocarli altrove. Fra alcuni giorni il nuovo maschio sarà introdotto e presentato alle due leonesse acquistate nel 2012 e che sono in età riproduttiva. "Lo zoo è riconosciuto a livello mondiale per il suo lavoro con i leoni e sono fiero che uno di essi sia all'origine di una nuova discendenza", ha dichiarato il direttore della struttura, Steffen Straede. Il mese scorso Straede era stato bersaglio di biasimo da parte di organizzazioni animaliste e perfino di minacce di morte per la sua decisione di sopprimere il maschio di giraffa Marius, che aveva 18 mesi. La giraffa era stata uccisa con una pistola da macello, essiccata, poi dissezionata e data in pasto ai leoni davanti allo sguardo dei bambini. La soppressione di Marius - si giustificò lo zoo sul suo sito - fu senza scelta perché le regole europee su giardini zoologici e acquari stabilisce che si deve evitare la consanguineità. Si dovette quindi impedire a Marius di raggiungere l'età adulta.

''Più che uno zoo, la struttura di Copenaghen sembra essere diventata un mattatoio'' dice il direttore scientifico dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), Ilaria Ferri. ''A quale risibile pretesto ricorrerà lo zoo nel disperato tentativo di salvare la faccia di fronte all'opinione pubblica internazionale? Marius è stato ucciso perché di troppo; i due cuccioli di leone invece per evitare una possibile aggressione da parte di altri adulti'', osserva Ferri. 

 "Il 'nuovo, assurdo animalicidio' nello zoo di Copenaghen, dove sono stati uccisi due leoni anziani e due cuccioli perché 'serviva spazio', non solo ripropone l'esigenza di una normativa a livello europeo contro la cattività degli animali (e di impegni precisi in tal senso da parte dei candidati alle elezioni del 25 maggio) ma rende ancor più urgente una risposta all'interrogazione che ho presentato nei giorni scorsi per sapere quanti animali siano stati soppressi negli zoo italiani negli ultimi cinque anni, che età avevano, a quale specie appartenevano, quali erano le loro condizioni di salute, quali le motivazioni alla base della decisione di sopprimerli" commenta Michela Vittoria Brambilla (Fi).

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