Collodi, ma c'e' pure Don Giovanni noir
Filippo Timi porta trasgressione in scena a Pisa
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(ANSA) - PISA, 05 NOV - ''Pinocchio è un mondo, un personaggio multiforme da cui scaturisce una storia insieme lineare e complicatissima, un racconto (straordinario) per bambini e un'intricatissima rete di significati simbolici, un susseguirsi di incontri con personaggi fantastici che rimanda continuamente a un percorso di formazione pieno di insidie, di esperienze esemplari e a volte enigmatiche''. Così la compagnia Arca Azzurra Teatro presenta il Pinocchio di Ugo Chiti che aprirà la sua tournéé nazionale il 9 novembre al Verdi di Pisa.
Il drammaturgo toscano mette in scena uno spettacolo, interpretato da Polo Cioni, attore cresciuto proprio tra le quinte del teatro pisano, fedelissimo al testo originale, ma insieme 'legittimato' a una reinvenzione della parola attenta a cogliere le suggestioni delle doppiezze del testo collodiano.
Uno spettacolo popolare che offre una visione adulta che cerca di ritrovare lo sguardo sorpreso e pieno di turbati incanti della lettura infantile. E a proposito di rivisitazioni il cartellone di prosa del 'Verdi' regala anche un Don Giovanni trasgressivo di Filippo Timi, che dopo l'Amleto continua il suo percorso di riscrittura e reintepretazione intervenendo su un testo classico con quella carica di humor nero, che fa presagire la morte, tanto che il suo Don Giovanni sa già di dover morire, conosce la sua fine, deve semplicemente rincorrerla. Tra farsa e tragedia, Timi descrive un Don Giovanni al tempo stesso disperato e lussurioso, originale e moderno.(ANSA).