Teatro Pisa: ok abbonati,ma ora sponsor
Toscano, gestione ridotta all'osso, ma mancano 50 mila euro
(ANSA) - PISA, 05 NOV - ''Abbiamo chiuso il bilancio 2012 in
attivo, ma quello del 2013 non sarà così e saremo costretti a
chiuderlo con un lieve passivo. E non per mancanze gestionali ma
per il venire meno di uno dei soci finanziatori''. Sceglie il
giorno della presentazione della stagione di prosa,
caratterizzata da numeri ancora in terreno positivo, il
presidente del teatro di Pisa, Giuseppe Toscano, per lanciare un
grido d'allarme e invitare ''la città a stringersi ancora di più
intorno al Verdi''.
''Dopo il boom degli abbonamenti per la lirica che sono stati oltre 700 - spiega Toscano - anche la prosa ci riempie di soddisfazioni. Le tessere staccate sono 552, sette in più rispetto allo scorso anno, con un dato di tenuta in netta controtendenza rispetto alla media degli altri teatri nazionali.
Ma questo non ci basta e alla fine ci mancheranno circa 50 mila euro per far quadrare i conti. Colpa dei mancati trasferimenti provenienti dalla Provincia di Pisa, che legittimamente ha azzerato i finanziamenti. Noi abbiamo già tagliato tutti gli sprechi portando la gestione corrente dai tre milioni e mezzo di un tempo ai meno di due attuali. Ma non possiamo fare di più se vogliamo restare competitivi''. E se dal botteghino continuano ad arrivare notizie confortanti, altrettanto non si può dire per la componente societaria: ''Il nostro appello - prosegue Toscano - è dunque ai privati, comprese le piccole associazioni che vorranno sostenerci con piccoli contributi simbolici. Il piano triennale di gestione che stiamo per varare per i prossimi anni ha bisogno di innesti per almeno altri 50 mila euro. Comune e Fondazione Pisa hanno confermato i loro impegni, il comune ha addirittura rilanciato, e dunque chiediamo agli sponsor di aiutarci a non ridurre la nostra qualità''. Appello condiviso anche dall'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti: ''Pisa vuole bene al suo teatro e il Comune lo dimostra con i fatti mantenendo fede agli impegni anche per i prossimi anni nonostante i tagli nazionali e regionali, ma anche cittadini e imprenditori devono aiutare il Verdi a continuare a fare bene il suo mestiere''.(ANSA).
''Dopo il boom degli abbonamenti per la lirica che sono stati oltre 700 - spiega Toscano - anche la prosa ci riempie di soddisfazioni. Le tessere staccate sono 552, sette in più rispetto allo scorso anno, con un dato di tenuta in netta controtendenza rispetto alla media degli altri teatri nazionali.
Ma questo non ci basta e alla fine ci mancheranno circa 50 mila euro per far quadrare i conti. Colpa dei mancati trasferimenti provenienti dalla Provincia di Pisa, che legittimamente ha azzerato i finanziamenti. Noi abbiamo già tagliato tutti gli sprechi portando la gestione corrente dai tre milioni e mezzo di un tempo ai meno di due attuali. Ma non possiamo fare di più se vogliamo restare competitivi''. E se dal botteghino continuano ad arrivare notizie confortanti, altrettanto non si può dire per la componente societaria: ''Il nostro appello - prosegue Toscano - è dunque ai privati, comprese le piccole associazioni che vorranno sostenerci con piccoli contributi simbolici. Il piano triennale di gestione che stiamo per varare per i prossimi anni ha bisogno di innesti per almeno altri 50 mila euro. Comune e Fondazione Pisa hanno confermato i loro impegni, il comune ha addirittura rilanciato, e dunque chiediamo agli sponsor di aiutarci a non ridurre la nostra qualità''. Appello condiviso anche dall'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti: ''Pisa vuole bene al suo teatro e il Comune lo dimostra con i fatti mantenendo fede agli impegni anche per i prossimi anni nonostante i tagli nazionali e regionali, ma anche cittadini e imprenditori devono aiutare il Verdi a continuare a fare bene il suo mestiere''.(ANSA).