Troppe fondazioni, serve fare rete
Toscano, politica detti nuove regole, se no si muore
(ANSA) - PISA, 05 NOV - ''Tre teatri, anzi tre fondazioni
teatrali, in una sola provincia sono troppi. Ma sono troppi
anche tre teatri che si facciano concorrenza in un fazzoletto di
terra di 20 km quadrati come Livorno, Pisa e Lucca. La politica
deve imporre subito regole nuove se vuole combattere gli
sprechi''. Parola del presidente della fondazione Teatro di
Pisa, Giuseppe Toscano, che commenta così l'annoso stato di
difficoltà della produzione teatrale della provincia pisana e di
una buona porzione di costa toscana.
''Dobbiamo immaginare che i teatri siano pezzi di una stessa rete - spiega il presidente del teatro pisano - dove sia possibile far circuitare gli spettacoli, ma anche maglie di una rete che sappia scambiarsi maestranze e servizi. Noi, ad esempio, in provincia di Pisa abbiamo siglato un'intesa con Cascina e Pontedera, anche se per ora nessuno, pur disponendo dei migliori tecnici della Toscana e tra i più bravi d'Italia, ci ha mai chiesto niente mentre noi già qualche volta abbiamo fatto ricorso alle professionalità di altri i un'ottica sinergica e di contenimento dei costi''. Il problema, dunque, secondo Toscano, è che la politica e, quindi, la Regione Toscana dovrebbe imporre precise linee guida: ''Se si resta convinti che ciascuno possa vivere del proprio orticello, presto saremo spazzati via tutti. Ma credo che l'unica soluzione possibile è che la politica metta davvero mano al settore e proponga nuove linee gestionali e di sistema''. (ANSA).
''Dobbiamo immaginare che i teatri siano pezzi di una stessa rete - spiega il presidente del teatro pisano - dove sia possibile far circuitare gli spettacoli, ma anche maglie di una rete che sappia scambiarsi maestranze e servizi. Noi, ad esempio, in provincia di Pisa abbiamo siglato un'intesa con Cascina e Pontedera, anche se per ora nessuno, pur disponendo dei migliori tecnici della Toscana e tra i più bravi d'Italia, ci ha mai chiesto niente mentre noi già qualche volta abbiamo fatto ricorso alle professionalità di altri i un'ottica sinergica e di contenimento dei costi''. Il problema, dunque, secondo Toscano, è che la politica e, quindi, la Regione Toscana dovrebbe imporre precise linee guida: ''Se si resta convinti che ciascuno possa vivere del proprio orticello, presto saremo spazzati via tutti. Ma credo che l'unica soluzione possibile è che la politica metta davvero mano al settore e proponga nuove linee gestionali e di sistema''. (ANSA).