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Compagnia San Paolo, ricerca e welfare ‘colonne’ attivita’ 2014

Fondazione presenta linee programmatiche, erogazioni per 130 milioni

29 gennaio, 18:48
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Compagnia San Paolo, ricerca e welfare ‘colonne’ attivita’ 2014

(di Amalia Angotti)
La Compagnia di San Paolo resiste alla crisi economica e conferma per il 2014 un livello di erogazioni pari a 128 milioni di euro, invariato rispetto all'anno scorso. Al centro dell'attività due 'colonne', ricerca e welfare, settori ai quali saranno destinati complessivamente 92 milioni di euro. Le linee programmatiche dell'anno in corso sono state presentato dal segretario generale Piero Gastaldo nel consueto incontro di inizio anno, al Teatro Regio di Torino.
A livello nazionale - ricorda Gastaldo - la Compagnia gioca un ruolo di assoluta preminenza: rispetto alle erogazioni deliberate da tutte le fondazioni di origine bancaria, gli investimenti nel welfare rappresentano infatti il 27% del totale nazionale e quelli in ricerca il 28%.
Le politiche sociali restano anche nel 2014 il primo settore di intervento con 49 milioni di euro: l'obiettivo - spiega Gastaldo - è sostenere un welfare innovativo sperimentando nuove soluzioni con due ambiti operativi privilegiati, le nuove generazioni e gli adulti in difficoltà.
Alla ricerca saranno destinati 43 milioni. "Già negli ultimi anni - afferma il segretario generale della Compagnia - abbiamo avviato un nuovo ciclo di convenzioni con gli atenei destinando loro un livello di risorse estremamente importante, rafforzato nel 2014. L'obiettivo è favorire la connessione tra ricerca, società ed economia locale, ma anche la capacità di attrarre fondi europei. L'avvio del programma quadro di ricerca e sviluppo dell'Unione Europea, Horizon 2020, sfida il nostro sistema di ricerca nazionale a competere ai massimi livelli per riportare sul territorio la più ampia porzione possibile di quei 78,7 miliardi di euro disponibili".
Continua anche l'impegno della fondazione verso il patrimonio storico-artistico (16 milioni) e le attività culturali (15 milioni), mentre le risorse destinate alla sanità (5 milioni) saranno focalizzate sull'innovazione tecnologica e sull'identificazione di nuovi modelli organizzativi e gestionali. "Ci sono poi alcuni temi che sono stati sempre nella nostra agenda - sottolinea Gastaldo - e restano prioritari: l'investimento nella prima infanzia, il programma Torino e le Alpi per lo sviluppo economico e sociale dei territori alpini, il Polo della Memoria del '900 che mira alla rivitalizzazione dei Quartieri Militari Juvarriani di Torino".
Nel 2013 sono stati accolti 781 progetti con erogazioni complessive che ammontano a 129,6 milioni di euro. Il 38,2% è stato destinato alle politiche sociali, il 33,7% alla ricerca e istruzione superiore, il 12,3% al patrimonio storico-artistico, l'11,8% alle attività culturali e il 4% alla sanità. Circa il 70% dei progetti sostenuti (per un importo pari a circa l'80% delle erogazioni) è localizzato a Torino e provincia, il 15% nelle altre province piemontesi, l'8,8% a Genova e Liguria, il resto tra Mezzogiorno, progetti nazionali e internazionali. Le attività finanziarie nette a fine 2013 sono pari a 5,6 milioni di euro con un incremento di circa 630 milioni di euro rispetto a fine 2012, il 47,4% del portafoglio è rappresentato dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo.

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