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Compagnia San Paolo, erogazioni in crescita dal 2009

L’85% dei fondi al Piemonte, il 40% alle politiche sociali

29 gennaio, 12:52

La Compagnia di San Paolo, principale azionista della banca Intesa Sanpaolo di cui detiene il 9,71% del capitale, eroga circa 130 milioni di euro all'anno, cifra rimasta stabile nonostante la crisi economica, anzi in controtendenza: a fronte di una contrazione della cifra complessiva erogata dalle fondazioni socie Acri, scesa da 1,38 milioni del 2009 a 980.000 euro nel 2013, le risorse stanziate dalla Compagnia sono invece passate da 121,4 a circa 130 milioni, con un aumento della quota sul totale Acri dall'8,8 a oltre il 13%.
L'88% dei fondi va al Piemonte, il 5,5% alla Liguria, il 5% al Mezzogiorno, il resto a progetti nazionali e internazionali. Quasi il 40% delle risorse è destinato alle politiche sociali, il 34% a ricerca e istruzione, il 13% al patrimonio artistico, il 12% alle attività culturali e il 2% alla sanità.
Il patrimonio ha raggiunto a fine 2013 i 5,6 miliardi di euro, con un incremento netto di circa 630 milioni di euro rispetto alla fine del 2012: è tornato così, dopo due anni difficili, ai livelli del 2010. Il 47,4% del portafoglio è rappresentato dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo.
Costituita nel 1563 con lo scopo di soccorrere la popolazione caduta in miseria dopo le battaglie tra Francia e Spagna e frenare l'espansione della riforma protestante, la Compagnia ha sempre avuto tra le sue principali attività l'assistenza, lo sviluppo sociale e la formazione. Lo Statuto indica in modo chiaro l'obiettivo: promuovere lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità in cui opera.

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