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Guida agli ETF

Determinazione del prezzo di un ETC

Il prezzo degli Etc è legato all’andamento del sottostante: similmente agli Etf, questi strumenti finanziari replicano passivamente la performance della materia prima o degli indici di materie prime a cui fanno riferimento rientrando a pieno merito nella famiglia dei “cloni finanziari”.

Esistono due macrocategorie di ETC :

- ETC che hanno un sottostante fisico
- ETC che investono in future su materie prime

Questa distinzione appare piuttosto importante perché da origine ad una differente metodologia per il calcolo del prezzo dello strumento stesso.

a) ETC che hanno un sottostante fisico

In questo caso siamo di fronte a strumenti finanziari emessi da società veicolo garantiti da un bene fisico (tipicamente oro o altro metallo prezioso) stoccato in un apposito deposito (spesso presso un caveau di un istituto finanziario).

L’acquisto di questi titoli dà di fatto diritto al bene fisico reale (ad esempio 1/10 di oncia d’oro) ed è soggetto a commissioni di gestione proporzionalmente addebitate per il periodo di detenzione dello strumento finanziario stesso. Le commissioni vengono incorporate giorno per giorno nel valore in Borsa dell’Etc e vengono addebitate diminuendo la percentuale di bene fisico a cui si ha diritto (Entitlement).

Il prezzo in Euro dell’Etc è quindi calcolabile attraverso una semplice formula:

Prezzo Etc = Prezzo bene fisico x 1/tasso di cambio x Entitlement

E’ bene ricordare come tutte le materie prime siano contrattate in dollari statunitensi: per questo il prezzo dell’Etc in Borsa Italiana sarà influenzato dalla dinamica del cambio euro dollaro. 

b) ETC che investono in future su materie prime

Per questa categoria di strumenti finanziari il prezzo dell’Etc, oltre alla dinamica della materia prima sottostante, incorpora anche i costi necessari per la sostituzione del contratto del future in scadenza con quello successivo (rolling).
Oltre al rendimento spot, ovvero quello legato all’oscillazione del prezzo del future della materia prima sottostante, si deve calcolare anche il rendimento legato al rolling che può essere positivo (deporto o backwardation) o negativo (riporto o contango) .
A questi fattori si deve inoltre aggiungere anche il rendimento del collaterale, ovvero l’interesse che si ottiene dall’investimento in future che, come noto, non richiede alcun investimento se non il mantenimento di un margine anch’esso remunerato.
Anche in questo caso il rendimento finale sarà in ogni caso condizionato, positivamente o negativamente, dalla dinamica del tasso di cambio euro dollaro e dalle commissioni di gestione incorporate giornalmente nel prezzo dell’Etc in Borsa.

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