Marc Marquez
Ricomincia il Mondiale della MotoGp come era terminato quello del 2013, col
24 marzo, 17:49
La prima gara della stagione 2014 consegna un verdetto chiaro. Le novità regolamentari fortemente volute dall'organizzatore non hanno cambiato gli equilibri in gara. I primi tre classificati sono piloti ufficiali, due con Honda, uno - Rossi - con Yamaha. Nulla cambia al vertice dunque, se non il ritmo, che rispetto al passato è diventato molto più sostenuto. Il primo dei piloti in sella ad una Open è Aleix Espargarò, lo stesso che era riuscito nelle prime libere del GP del Qatar a imporsi. Lo spagnolo, però, in gara è scomparso, così come ha fatto malissimo nelle prove ufficiali dove è addirittura caduto due volte. Espargarò ha chiuso la gara in quarta posizione a circa 12 secondi da Marquez, ma non è mai stato in grado di impensierire i primi. "Se l'organizzazione voleva avere gare più emozionanti con questo nuovo regolamento - ha detto Rossi - credo che ci siano riusciti. Sarà un anno molto interessante". Valentino, però si riferisce al ritmo in gara e in prova ufficiale, che ha visto tanti piloti vicino e in lotta tra loro fino alla fine. La questione regolamentare è molto sentita nel paddock e sta diventando un vero e proprio rebus per appassionati e addetti ai lavori. L'ultimo ritocco in termini tempo è stato rilasciato poche ore prima del GP del Qatar. Si è limata ancora una volta la sezione dei privilegi delle Open aumentando la confusione ancora di più. Il regolamento attuale prevede due categorie di MotoGP, le Factory e le Open. Le prime utilizzano la centralina unica introdotta quest'anno dalla Dorna, ma con software sviluppato dalle case e per questo subiscono limitazioni nella quantità di motori a disposizione e nei litri nel serbatoio. Le Open hanno centralina elettronica e software dell'organizzazione, 24 litri a disposizione per il carburante (20 le Factory) e 12 motori da usare nella stagione (5 per le Factory). A complicare le cose ha pensato una categoria di mezzo che viene introdotta nei casi una Open faccia dei risultati. In caso di una vittoria oppure due secondi posti o tre terzi posti nel biennio 2014-2015, le Open non diventano Factory, ma hanno a loro volta delle limitazioni: il serbatoio si restringe a 22 litri e i motori a disposizione diventano da 12, solo 9. Un vero e proprio rompicapo, che tra i piloti non ha però sconvolto le certezze dei piloti. "Siamo tutti insieme in pista - ha liquidato la questione Marc Marquez - alla fine vince sempre chi arriva per primo alla bandiera a scacchi".