Ok Antitrust Ue a soldi pubblici per progetto porto Salerno
Fonti Bruxelles, passo importante verso cofinanziamento europeo
27 marzo, 17:39 (ANSA) - BRUXELLES, 27 MAR - L'Antitrust europeo ha dato il
suo ok all'Italia per un investimento da 71,1 milioni di euro su
un progetto dell'Autorità portuale di Salerno finalizzato al
miglioramento delle strutture esistenti nello scalo.
Lo stanziamento, che prevede un cofinanziamento con i fondi
Ue, rientra tra i grandi progetti presentati dalla Regione
Campania alla dg Affari regionali della Commissione europea
guidata da Johannes Hahn, dichiarato ricevibile, ma in attesa
dell'ok definitivo. Il via libera dell'Antitrust di oggi - fanno
notare fonti di Bruxelles - rappresenta un passaggio importante
verso il disco verde finale dei tecnici della dg Affari
regionali, dove tuttavia, prima dell'approvazione definitiva, si
attende di conoscere la valutazione dell'impatto ambientale.
I tecnici della dg Concorrenza, guidata dal commissario Ue
Joaquin Almunia, hanno dato la loro autorizzazione perchè lo
stanziamento è "conforme" alle norme europee in materia di aiuti
di stato, e promuoverà gli obiettivi di trasporto dell'Unione,
senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato.
L'obiettivo del progetto è quello di garantire una maggiore sicurezza per l'ingresso in porto per navi di grosse dimensioni, e prevede l'allargamento dell'imboccatura, il dragaggio del fondale marino e del canale di accesso, oltre al consolidamento di parte di uno dei moli esistenti.
Vari i fattori che hanno portato i tecnici dell'Antitrust a dare una valutazione positiva: l'investimento contribuirà a preservare una vasta gamma di collegamenti marittimi integrati nell'Ue, ed il finanziamento pubblico è necessario per incentivare l'Autorità portuale a realizzare il progetto, ma l'importo è limitato al minimo necessario. Inoltre il progetto comporterà una distorsione della concorrenza "limitata", poichè lo scalo di Salerno serve principalmente la regione Campania.
A far pesare l'ago della bilancia per l'ok anche una valutazione sull'impossibilità di indebiti vantaggi economici per gli operatori: i contratti di concessione per l'uso delle strutture portuali saranno infatti aggiudicati con "procedure di appalto pubbliche, aperte e non discriminatorie". La dg Concorrenza ritiene quindi che i futuri operatori portuali non beneficeranno di alcun aiuto di Stato. Lo stesso vale per gli utilizzatori finali del porto di Salerno, che per i servizi pagheranno prezzi di mercato. (ANSA).
L'obiettivo del progetto è quello di garantire una maggiore sicurezza per l'ingresso in porto per navi di grosse dimensioni, e prevede l'allargamento dell'imboccatura, il dragaggio del fondale marino e del canale di accesso, oltre al consolidamento di parte di uno dei moli esistenti.
Vari i fattori che hanno portato i tecnici dell'Antitrust a dare una valutazione positiva: l'investimento contribuirà a preservare una vasta gamma di collegamenti marittimi integrati nell'Ue, ed il finanziamento pubblico è necessario per incentivare l'Autorità portuale a realizzare il progetto, ma l'importo è limitato al minimo necessario. Inoltre il progetto comporterà una distorsione della concorrenza "limitata", poichè lo scalo di Salerno serve principalmente la regione Campania.
A far pesare l'ago della bilancia per l'ok anche una valutazione sull'impossibilità di indebiti vantaggi economici per gli operatori: i contratti di concessione per l'uso delle strutture portuali saranno infatti aggiudicati con "procedure di appalto pubbliche, aperte e non discriminatorie". La dg Concorrenza ritiene quindi che i futuri operatori portuali non beneficeranno di alcun aiuto di Stato. Lo stesso vale per gli utilizzatori finali del porto di Salerno, che per i servizi pagheranno prezzi di mercato. (ANSA).