Esiste un legame tra sostenibilità
e redditività delle imprese? La risposta è sì. La la tesi è
sostenuta nel quaderno della collana di Finanza Sostenibile
della Consob, intitolato "L'impatto del fattore Esg sulla
performance industriale".
Lo studio, curato dagli autori Marta Palynska, Francesca
Medda, Valeria Caivano, Giovanna Di Stefano e Francesco Scalese,
analizza l'impatto della sostenibilità sui risultati reddituali
d'impresa, esaminando il legame tra l'indicatore Esg, anche
scomposto nei tre pilastri E (environmental), S (social) e G
(governance), e l'ebit (utile operativo) che sintetizza, invece,
il profilo reddituale. Alla base della ricerca i dati di oltre
850 società europee e statunitensi nel periodo 2007-2021.
Dai risultati emerge che l'indicatore riferito alla
sostenibilità ambientale (pilastro E) è associato positivamente
ai dati reddituali in modo più netto rispetto agli indicatori
riferiti agli altri due pilastri (S e G). Il lavoro evidenzia
anche alcune differenze nei risultati relativi alle imprese
europee rispetto a quelle statunitensi, presumibilmente
derivanti dal diverso assetto normativo delle due giurisdizioni.
Positivo infine il riscontro ottenuto applicando tecniche di
machine learning alle analisi di tematiche di finanza
sostenibile, pur permanendo criticità legate alla qualità delle
metriche Esg attualmente disponibili. La progressiva definizione
di standard di sostenibilità faciliterà la raccolta e l'analisi
dei dati strutturati. L'evoluzione normativa in materia di
rating Esg aumenterà, inoltre, la trasparenza circa le
sottostanti metodologie.
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