/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Madonna della Libera,in 300 a piedi da Gioia dei Marsi a Pratola

Madonna della Libera,in 300 a piedi da Gioia dei Marsi a Pratola

Pellegrinaggio sotto la pioggia apre la festa

PRATOLA PELIGNA, 04 maggio 2024, 11:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dalla soglia del santuario della Madonna della Libera fino all'altare maggiore strusciando a terra le ginocchia, lentamente e cantando inni alla Madonna.
    Si è ripetuto a Pratola Peligna, il rito dei pellegrini di Gioia dei Marsi. Con lo storico pellegrinaggio, entrata nel vivo la festa in onore della Madonna della Libera. A lungo la navata centrale del santuario è stata attraversata da trecento e più di pellegrini, tra due ali di folla che a stento ha trattenuto la commozione, in un silenzio di stupore e di preghiera, solo a tratti interrotto da applausi.
    La festa in onore della Madonna venerata a Pratola, per aver salvato dalla peste la popolazione della cittadina peligna nel 1500, è entrata così nel vivo. I pellegrini marsicani, in cammino sotto pioggia e freddo, per quaranta chilometri, sono stati accolti alle porte di Pratola dal sindaco Antonella Di Nino, dal presidente del comitato festa Raimondo Onesta, dalla mastra Rachele D'Andrea da mazzieri e portatori nel loro tradizionale abito celeste e da una folla straripante.
    Volti segnati dalla stanchezza e da qualche lacrima arrivano in ginocchio all'altare maggiore del santuario. Bambini, giovani, adulti, anziani. Uomini e donne. Un giorno intero di cammino per vestire il presente di passato. Il pellegrinaggio ha attraversato Venere dei Marsi, Pescina, Forca Caruso, Goriano Sicoli e Raiano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza