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Proietti, il mio ultimo Papa re piu' attuale che mai

Gigi Proietti torna in tv con ''L'ultimo papa re'' 04 aprile, 19:26

ROMA - Anche se confessa di non aver voluto rivedere prima delle riprese il film di Luigi Magni con Nino Manfredi per non farsi "influenzare", Gigi Proietti coglie analogie tra la miniserie che lo vede protagonista, 'L'Ultimo Papa Ré, in onda su Rai1 l'8 e 9 aprile in prima serata, ispirata alla celebre pellicola del 1977, ma spalmata in un arco di tempo più lungo e con dei notevoli cambiamenti, e la stretta attualità: "Affrontiamo nella fiction la fine del papato come potenza politica, e non si possono non notare i punti di contatto con i nostri giorni. Abbiamo recentemente vissuto un evento epocale con le dimissioni di papa Ratzinger e assistito all'arrivo di un nuovo pontefice, che ha deciso di chiamarsi non a caso Francesco e che, fin dal primo giorno, ha dimostrato la volontà di dare una svolta guardando prima di tutto alla carità e ai più poveri. Il cambiamento lo stiamo toccando con mano, non solo nelle cose vaticane, ma in tutto il paese".

Proietti torna a far rivivere, a 36 anni di distanza da un film indimenticabile, la figura di monsignor Colombo. La regia é affidata a Luca Manfredi, figlio del grande Nino che portò al successo la pellicola di Magni 'In nome del Papa Re' (3 David di Donatello come miglior film, miglior produttore, migliore attore protagonista). Oggi, come allora, il film racconta la Roma di Pio IX, ultimo sovrano dello Stato Pontificio, quello che verrà ricordato, appunto, come l'ultimo Papa Re. Oltre che su Luca, Proietti può contare sulla figlia di Manfredi, Roberta, produttrice della fiction con la sua Dauphine Film Company. La miniserie riaccende i riflettori sulla Roma papalina, su storie da sempre sospese tra realtà e finzione. La vicenda è la stessa del film, ma spalmata in un periodo più lungo e con molta più azione, ed è a sua volta liberamente ispirata a I segreti del processo Monti e Tognetti di Gaetano Sanvittore. Nel cast anche Domenico Diele, Sandra Ceccarelli, Marco Cassin e Francesco Venditti. Spicca un irresistibile Lino Toffolo nel ruolo di Serafino, il tenero perpetuo di Monsignor Colombo. Le musiche sono del Maestro Nicola Piovani.

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