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Il Vernacoliere: stavolta e' un pisano a prenderci in giro

24 aprile, 17:42

Per una volta il campanilismo tra pisani e livornesi non c'entra, o viene dopo. Ne e' sicuro Mario Cardinali, storico direttore del Vernacoliere che pero' pensando a Enrico Letta come futuro premier nato proprio nella citta' 'rivale', scoppia a ridere e osserva: ''E' una cosa anomala perche' in genere siamo noi a prendere in giro i pisani. Stavolta mi pare che sia lui a prendere in giro noi''. La 'burla', per Cardinali, sta tutta nelle parole pronunciate dall'ex ministro uscendo dal Quirinale: ''Letta ha detto che la politica deve ritrovare tutta la sua credibilita', ma insomma se non e' prenderci in giro questo? Questa gente che vuole trovare credibilita' e' veramente paradossale...''.

Niente di personale contro l'enfant prodige della politica italiana ma Cardinali tira dritto: ''Lui e' un uomo di apparato, non di quelli piu' sputtanati ma non avrebbe assolutamente preso quest'incarico se non fosse un uomo di apparato. Bisognerebbe che fosse al di fuori di quel mondo, per essere disgustato sufficientemente''. E aggiunge: ''Un Letta che dice: 'La prendo con riserva' e immediatamente il Pdl chiede i ministeri piu' importanti..e' chiaro che il patto e' quello..'', insinuando odore di inciuci.

Tant'e' che sul profilo twitter il commento del mensile satirico e' feroce: ''Quel 'lussurioso' di Berlusconi si butta da un Letta all'altro''. Ma il direttore ribadisce: non si tratta ne' di invidia ne' di campanilismo. E alla domanda se Letta e' il primo pisano ad arrivare cosi' in alto, replica con pura verve labronica: ''Ma no, no. Ce n'era un altro che era montato in cima alla torre. Insomma poveri pisani, lasciamoli stare sono tutti incolpevoli in questo caso''.

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