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Ucraina: Tensione alle stelle. Crollano le borse

Comandante flotta Mar Nero: 'Resa entro domattina o assalto'. Poi la smentita. Usa e Ue: Mosca ritiri le truppe. Presidente Duma: 'Per ora non serve azione armata'

03 marzo, 20:58
Militari russi in Ucraina Militari russi in Ucraina
Ucraina: Tensione alle stelle. Crollano le borse

E' giallo in Ucraina sul presunto ultimatum lanciato dal comandante della flotta russa del Mar Nero, Aleksandr Vitko. Secondo Kiev, infatti, l'ammiraglio avrebbe chiesto ai militari ucraini di arrendersi entro le 05.00 del mattino, minacciando altrimenti un assalto ai reparti dell'esercito ucraino in tutta la Crimea. A quel punto il premier Arseni Iatseniuk aveva avvertito che "alle truppe russe non sarà permesso di fare irruzione nelle regioni orientali" del Paese. Il premier aveva d'altra parte già fatto sapere che "l'Ucraina non cederà mai la Crimea". In serata però arriva la smentita. "Una totale assurdità", avrebbe detto una fonte del quartier generale della Flotta russa del Mar Nero all'agenzia Interfax. Ma il premier della Crimea Serghiei Akseniev rincara la dose: "la mia proposta è che il voto referendario sia sulla piena autonomia dall'Ucraina", ha detto in un discorso in viale Karl Marx, a due passi dal Parlamento di Simferopoli. La proposta dovrà essere ratificata giovedì.

Il presidente della Duma, la camera bassa del parlamento russo, Serghiei Narishkin, ha gettato acqua sul fuoco: un intervento armato dell'esercito russo "non è necessario per ora". In mattinata Mosca aveva fatto sapere di non volere una guerra con Kiev - mentre avanzavano le sue truppe in Crimea - sostenendo però che è Ianukovich il legittimo presidente. Mosca ha fatto anche sapere di giudicare inaccettabili le minacce alla Russia del segretario di Stato Usa Kerry. In serata sono arrivate le reazioni dalle cancellerie occidentali: le informazioni su un ultimatum della Russia all'Ucraina se fossero vere sarebbero "una pericolosa escalation della situazione per la quale riterremmo la Russia direttamente responsabile" ha ad esempio affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki. Che annuncia sanzioni contro la Russia.I ministri degli esteri dell'Ue al termine della riunione "condannano" con fermezza la chiara violazione della sovranità dell'Ucraina, chiedono il "ritiro immediato" delle truppe russe e chiedono una soluzione pacifica della crisi. Il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini rivela poi che "possibili misure mirate" verranno valutate nel Consiglio di giovedì dei leader della Ue a Bruxelles. Quindi è intervenuto il presidente Usa Barack Obama: "Il mondo è unito nell'affermare che in Ucraina la Russia ha violato il diritto internazionale. Mosca è dal lato sbagliato della storia". 

Intanto almeno 100 filorussi hanno fatto irruzione nella sede dell'amministrazione regionale di Donetsk, nella russofona Ucraina orientale e il loro 'comandante' Pavel Gubarev, ha annunciato di aver "preso il potere". E anche il Parlamento di Donetsk convoca un referendum sullo status della regione, come ha fatto la Crimea. Anche sul palazzo del Consiglio regionale di Odessa sventola la bandiera russa. "Dei caccia russi - ha denunciato il ministero della Difesa ucraino, che ha fatto alzare in volo un aereo di ricognizione Sukhoi 27 - hanno violato per due volte lo spazio aereo ucraino sul Mar Nero, mentre le guardie di frontiera ucraine hanno denunciato che i militari russi continuano a sbarcare in Crimea massicciamente. Nelle ultime 24 ore, sostengono, sono atterrati in Crimea 10 elicotteri da combattimento e 8 aerei da trasporto, senza che Kiev fosse informata con 72 ore di anticipo previste dall'accordo bilaterale sulla flotta russa del Mar Nero. Presunti soldati russi, armati ma con mimetiche prive di segni di riconoscimento, hanno circondato il centro di intelligence della Marina militare ucraina a capo Fiolent, a Sebastopoli, e il centro approvvigionamenti militari di Bakhcisarai. I soldati ucraini si rifiutano però di deporre le armi.

G/7 condanna russi, Italia allineata - Il G7 è unito contro Mosca, condanna quella che ritiene un'aggressione e sospende la partecipazione ad attività connesse alla preparazione del G8 di giugno a Sochi. Intanto è in corso il vertice straordinario dei ministri degli Esteri della Ue, e l'Italia, ha chiarito Palazzo Chigi, "è e resta totalmente in linea con gli altri Paesi occidentali". La precisazione è arrivata dopo che da Bruxelles fonti diplomatiche avevano parlato di contrarietà al blocco dei lavori del vertice da parte italiana. E a Bruxelles sono in corso i lavori per convocare i leader europei: il vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo della Ue per trovare una posizione comune sulla crisi dell'Ucraina si dovrebbe tenere giovedì, mentre si terrà già nel pomeriggio una riunione straordinaria del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, di cui fanno parte Ucraina e Russia. Intanto oggi a Ginevra c'è stato un incontro sull'Ucraina tra il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov e il suo collega Frank-Walter Steinmeier, alla luce della telefonata di ieri tra Putin e Merkel.

Merkel, 'Putin fuori dalla realtà' - Una Angela Merkel "estremamente irritata" con Vladimir Putin, al telefono con Barack Obama, avrebbe affermato di "non esser sicura" che Putin "abbia ancora contatto con la realtà". Lo scrive la Bild on line, riportando un articolo del New York Times che cita fonti ufficiali Usa. "Vive in un altro mondo", avrebbe detto la cancelliera.

Colloquio Medvedev-Biden - Colloquio telefonico tra il premier russo Medvedev e il vicepresidente Usa Joe Biden sull'Ucraina. Lo ha reso noto la portavoce di Medvedev Natalia Timakova, precisando che la parte americana non ha sollevato le questioni relative alle sanzioni economiche e allo svolgimento del G8 di Sochi. La Casa Bianca riferisce che il vicepresidente Usa ha esortato Medvedev a "ritirare le sue forze, sostenere il dispiegamento immediato di osservatori internazionali in Ucraina e avviare un dialogo politico significativo con il governo ucraino".

Fmi in missione a Kiev - Il team di ispettori del Fondo Monetario Internazionale sara' a Kiev dal 4 al 14 marzo. Gli ispettori ''valuteranno la situazione economica e discuteranno le riforme che potrebbero essere la base per un programma di assistenza del Fmi''. I ministri delle Finanze e dell'Economia del G7 avevano promesso sostegno all'Ucraina, per "mobilizzare rapidamente assistenza tecnica per affrontare le sfide macroeconomiche".

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