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Milan-Parma: contestazione ultrà rossoneri

Dopo la disfatta del Milan contro il Parma, gli ultrà della curva sud hanno ripreso la loro contestazione davanti San Siro. Cori durissimi contro Galliani si sono levati dalla folla degli ultrà. Clarence Seedorf e una delegazione di giocatori del Milan (Kakà, Bonera, Balotelli e Abate) hanno incontrato alcuni capi della tifoseria rossonera in seguito alle contestazioni durissime di oggi, prima e dopo la sconfitta col Parma. ''E' stata una cosa pacifica'', ha poi detto il tecnico rossonero. Mario Balotelli, nella delegazione di giocatori rossoneri che ha incontrato i tifosi, si mostra umile e promette altri atteggiamenti capaci di riscattarlo. Verso l'attaccante c'è molta delusione ed è per questo che è stato tra i più contestati. L'incontro - al quale ha preso parte anche l'allenatore Clarence Seedorf - è durato pochi minuti e si svolto in una saletta dell'area executive del Meazza.

Qualche momento di tensione senza conseguenze c'era stato anche al momento dell'arrivo del pullman del Milan a San Siro dove circa 2-300 ultrà della curva sud manifestavano contro dirigenza e giocatori. 'Uscite a mezzanotte', hanno scandito i tifosi che, poco prima, avevano esposto uno striscione con la scritta 'Per l'Ac Milan'. 'Indegni' e 'Via le m...dal nostro Milan' è stato il coro indirizzato a tutto l'entourage rossonero. Dopo l'ingresso della squadra allo stadio, la manifestazione si è sciolta. La contestazione degli ultrà era poi proseguita all'interno dello stadio con cori molto duri contro Galliani e Balotelli. Ce n'è anche per Robinho e Mino Raiola, agente di Balotelli.

Alla fine del primo tempo i rossoneri hanno lasciato il campo sotto un'ondata di fischi. Adriano Galliani è amareggiato per le contestazioni degli ultrà rossoneri. ''Fa male perchè - dice a Sky prima di Milan-Parma - va ricordato tutto il percorso di questo Milan. Abbiamo fatto per 15 volte le Coppe, per 13 la Champions. E' capitato a tutte di star fuori dall'Europa, speriamo non accada ma ci rifaremo l'anno prossimo''. Galliani rivendica l'acquisto di Balotelli: ''se non avessimo avuto l'intuizione di prenderlo non saremmo andati in Champions. Mi sembra ingeneroso, è quello che ha fatto più gol per il Milan''. 'Purtroppo - ha proseguito Galliani - in mente resta solo l'ultima partita. Nessuno si ricorda i 12 gol in 13 gare. Nel calcio abbiamo la memoria troppo corta. Balotelli ha fatto tanto e tanto altro farà .In ogni caso non penso che con le contestazioni si possa tirare il meglio dai giocatori''. Galliani interviene anche sui rapporti tra Seedorf e Allegri, spiegando: ''è vero che ho sempre difeso Allegri il quale ha fatto bene per 3 anni e ha fatto sempre bene in Champions anche quest'anno. Non è vero che non ho voluto Seedorf. Anch'io l'ho voluto assolutamente. Dopo 22 punti nel girone di andata era difficile proseguire. Quando i risultati non arrivano si cambia l'allenatore come mi ha detto anche un guru come Dan Peterson''.

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