Scienza: arriva il plastico che 'visualizza' le reti
10 aprile, 19:32
VASTO (CHIETI) - Al centro una smart city che rappresenta il modello ideale di sviluppo e attorno una rappresentazione delle criticità dei nostri giorni, da Internet e l'approccio errato degli utenti ad una cabina elettrica in tilt, dalle auto in coda ad un casello autostradale fino alla migrazione degli uccelli, le cui dinamiche sono simili alla trasmissione dei dati. Si presenta così il 'Plastico delle reti', il primo mai realizzato nel suo genere, presentato stamani a Vasto (Chieti) nell'ambito dell'iniziativa di orientamento scolastico 'Orientati. Formati al futuro'.
Ad illustrarne caratteristiche e finalità è stato l'ideatore Marco Santarelli, esperto in analisi delle reti e fellow del Polo Analisi delle Reti dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara e associato di ricerca presso diversi enti internazionali, tra cui il Cnr-Isc, il Lims di Londra e l'Imt di Lucca. Ad occuparsi della realizzazione del plastico, che tra ideazione, progettazione ed esecuzione ha richiesto tre mesi di lavoro, è stata Martina Luciani, giovane studentessa di architettura.
Al centro del plastico c'é quello che viene considerato il modello ideale di sviluppo, ovvero la cosiddetta smart city, in cui, tra tra energie rinnovabili, aree verdi, ed edifici sostenibili, tutti gli elementi sono connessi tra loro in modo intelligente. Il plastico si arricchirà man mano di nuovi elementi che avranno l'obiettivo di illustrare i possibili collegamenti e le possibili interazioni tra le diverse parti che lo compongono.
"Il modello – ha spiegato Santarelli - rappresenta una rete intelligente, una rete che colloquia e unisce elementi intelligenti. C'é un'interazione tra le diverse componenti e aiuta a capire come funzioni e in che modo sia costantemente interconnesso il mondo".
