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Volvo studia in Australia software contro collisioni canguri

Hanno comportamento imprevedibile, investiti 20mila/anno

30 ottobre, 12:32
Volvo studia in Australia software contro collisioni canguri Volvo studia in Australia software contro collisioni canguri

La Volvo ha mandato due esperti in Australia per studiare il comportamento dei canguri che attraversano la strada e sviluppare per le auto un software capace di prevedere i loro movimenti e impedire costose collisioni. Oltre 20 mila canguri vengono travolti sulle strade australiane ogni anno, costando oltre 75 milioni di dollari (poco meno di 50 milioni di euro) in indennizzi assicurativi. I due ingegneri hanno trascorso una giornata nella campagna presso Canberra filmando canguri, all'inizio di una missione di due settimane. I video saranno poi studiati nel quartier generale della Volvo in Svezia e l'analisi si aggiungerà agli studi già realizzati dalla Volvo sui movimenti di cervi, alci, bovini e cavalli. Il progetto è anche una parte necessaria per sviluppare auto senza conducente per condizioni australiane. "I canguri sono più piccoli, il loro comportamento è più imprevedibile, e sono difficili da evitare", ha detto l'ingegnere capo della Volvo per la sicurezza, Martin Magnusson, al quotidiano The Australian. "Per questo è importante testare e calibrare la nostra tecnologia su canguri veri nel loro ambiente naturale", ha aggiunto. Prevedere i movimenti dei canguri è difficile, ma non impossibile, ha detto ancora Magnusson. La chiave consiste nel valutare rapidamente se una collisione è imminente in base ai movimenti del marsupiale e aggiustare di conseguenza la velocità: potrebbe essere sufficientemente rallentare piuttosto che inchiodare i freni. La tecnologia impiegherà radar di medio e di lungo raggio e una cinepresa ad alta risoluzione. La prima fase consiste nel riconoscere un canguro dalla forma e dal comportamento. Il sistema poi potrà monitorare i suoi movimenti. "Se il sistema scopre che vi è un rischio imminente di collisione, avvertirà il guidatore e allo stesso tempo azionerà i freni. Poi si può avere una riduzione appropriata di velocità in mezzo secondo", ha spiegato l'esperto.

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