"Negli ultimi giorni ho sentito
ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio
silenzio possa averle alimentate. Non c'è alcun braccio di
ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare
addirittura le sedute del consiglio dei ministri". Lo ha detto
la premier Giorgia Meloni prima di salire a bordo del Vespucci a
Gedda.
"C'è una riflessione che deve tenere conto del quadro
generale in un clima assolutamente sereno. Non credo che un
rinvio a giudizio sia per esso stesso motivo di dimissione.
Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando
ottimamente. La valutazione che semmai va fatta è quanto questo
possa impattare sul suo lavoro di ministro. E questo è quello su
cui in questo momento non ho le idee chiare", ha spiegato.
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