Emettere nel primo giorno di
insediamento una dichiarazione di emergenza nazionale, che
potrebbe consentire di utilizzare fondi del Pentagono (anche per
il muro al confine col Messico), strutture militari per la
detenzione e aerei militari per le espulsioni: e' l'ipotesi che
i consiglieri di Donald Trump stanno valutando per realizzare la
"più grande deportazione di massa" di clandestini nella storia
Usa promessa dal tycoon. Lo scrive il Wall Street Journal. La
futura amministrazione starebbe anche valutando modi per
incoraggiare gli immigrati ad andarsene volontariamente, forse
rinunciando a un divieto di 10 anni per il rientro.
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