"La Regione Piemonte intervenga con
il governo per eliminare l'addizionale municipale sui voli in
partenza dall'aeroporto di Torino, che grava sui passeggeri. Lo
hanno già fatto le Regioni Calabria e Friuli Venezia Giulia.
Risponderemmo con più investimenti, siamo aperti al confronto".
E' l'appello della compagnia aerea low cost Ryanair che a Torino
opera da 25 anni e ha una delle 19 basi italiane.
"Confermiamo a Caselle i due aeromobili e 200 milioni di
investimenti. Per la stagione invernale prevediamo 30 rotte,
tra cui 3 nuove per Crotone, Reggio Calabria e Salerno Costa
d'Amalfi, oltre 280 voli settimanali e incremento del traffico
fino a 2,4 milioni di passeggeri all'anno. Ci sarà un aumento
delle frequenze su oltre 10 rotte esistenti come Barcellona,
Bruxelles e Londra Stansted. I numeri evidenziano l'impegno di
Ryanair verso lo sviluppo del Piemonte", ha spiegato Fabrizio
Francioni, responsabile della comunicazione Italia di Ryanair,
in un incontro presso il Circolo dei Lettori a Torino. "Abbiamo
investito ingenti somme nella regione, sostenendo oltre 1.800
posti di lavoro, incrementando il turismo in entrata e
migliorando la connettività per i residenti di Torino", ha
aggiunto.
"Prevediamo di chiudere il 2024 con 4,7 milioni di
passeggeri in crescita rispetto ai 4,5 milioni dell'anno scorso.
Siamo felici di celebrare i 25 anni di operatività di Ryanair
sul nostro scalo. Il ruolo della compagnia aerea si è rafforzato
sino a fare di Torino la sua base 3 anni fa: da allora i
passeggeri trasportati da Ryanair sono aumentati anno su anno,
contribuendo in maniera significativa alla crescita complessiva
dello scalo" ha sottolineato Paolo Papale, direttore Sviluppo
Aviation di Torino Airport. "Accogliamo con favore le parole del
sindaco Lo Russo, serve la promozione del territorio con risorse
adeguate. Nelle sue parole leggiamo la volontà di fare un passo
avanti, siamo pronti a collaborare. Per ora non è previsto alcun
incontro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA