Un intervento di rigenerazione
urbana, con 4,5 ettari di territorio restituiti alla città,
6.200 metri quadrati di superficie pubblica recuperata col 60%
in più di aree pubbliche e spazi aperti, 200 alberi, 2mila metri
quadrati di spazi per la cultura, 41mila metri quadrati di
edifici rigenerati, 280 chilometri di archivi, il 50% in meno di
consumo idrico indoor e il 90 % in meno di consumi energetici.
Sono le principali caratteristiche del progetto vincitore per la
rinascita dell'ex Manifattura Tabacchi di Torino, futuro polo
culturale e universitario, annunciato dall'Agenzia del demanio,
che ha già stanziato 15 milioni per le bonifiche e l'avvio delle
demolizioni nel primo semestre 2025.
Fra i cinque finalisti sui 41 progetti presentati al concorso
internazionale, è stato scelto quello di Eutropia Architettura
più Pinifarina Architecture con Weber Architects e un gruppo
interdisciplinare, tra cui Paisà Landscape. Nelle prossime
settimane il team vincitore completerà la proposta progettuale
ed elaborerà il progetto di fattibilità tecnica-economica entro
90 giorni dall'affidamento e il primo livello di progettazione
del lotto 1 del polo archivistico sarà ultimato entro il primo
trimestre del 2025. Il progetto è stato scelto, in particolare,
per la connessione fra le aree urbane e naturali e la capacità
di fondere la memoria storica del luogo con soluzioni
architettoniche contemporanee. Al centro dell'intervento un
nuovo polo archivistico e culturale, con aule di consultazione,
un centro studi, la rigenerazione delle strutture industriali
che accoglieranno un centro universitario con residenze, servizi
per studenti e aule per l'alta formazione, mentre lo spazio tra
i due nuovi fabbricati, destinati ad archivio dei ministeri
della Giustizia e della Cultura, sarà luogo di aggregazione, con
una galleria coperta per attività sociali e culturali.
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