BRUXELLES, 28 NOV - La Puglia è tra le regioni europee con il più alto divario occupazionale di genere. Secondo uno studio di Eurostat, il divario occupazionale di genere - inteso come la differenza tra i tassi di occupazione degli uomini e delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni - persiste in quasi tutti i territori Ue, con tassi più elevati per gli uomini. Nel 2022 sono state 20 le regioni europee in cui il divario occupazionale tra i sessi era di almeno 20 punti percentuali. Sette di queste si trovano in Italia, con il Mezzogiorno in testa: Puglia (30.7), Basilicata (28.7), Campania (28.7), Sicilia (26.7), Calabria (25.8), Abruzzo (23.6), Molise (22). La Puglia è la seconda regione col tasso di divario più alto d'Europa dopo la greca Sterea Ellada (31.4). Le disparità occupazionali tra i sessi, spiega Eurostat, sono dovute a una serie di ragioni, come le responsabilità di cura non retribuite delle donne, la discriminazione nelle assunzioni e la scarsità di donne nella leadership. Inoltre, fattori come l'inadeguatezza dei servizi per l'infanzia, i disincentivi fiscali e la segregazione occupazionale contribuiscono al persistere del divario occupazionale di genere.
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