GENOVA - Realtà aumentata per creare un laboratorio permanente in grado, attraverso la simulazione, di individuare e gestire le emergenze in porto, dagli incendi al terrorismo, coordinando tutti i soggetti in campo, o ancora, una app che fornirà indicazioni in tempo reale su correnti e moto ondoso, per l'accesso delle navi ai porti in sicurezza e pure un osservatorio transfrontaliero fra Italia e Francia sul traffico via mare di merci pericolose. Sono tre - Alacres 2, Sinapsi e Omd - dei 5 progetti comunitari che hanno al centro la sicurezza marittima, finanziati dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 per 10 milioni di euro, riuniti per iniziativa di Regione Toscana, Autorità di Gestione del programma e Regione Liguria in un cluster, presentati venerdì a Palazzo San Giorgio.
Lose+, il quarto progetto, punta a definire sistemi informativi, tecnologici e formativi su monitoraggio, procedure di trasporto e movimentazione delle merci pericolose e protocolli di emergenza. Iside, il quinto progetto, grazie a protocolli di comunicazione fra mare e terra che utilizzano le tecnologie Ict, punta a ridurre il rischio di interpretazioni errate per aumentare la sicurezza. "Sono tantissime le merci pericolose che viaggiano nel nostro mare. La materia è molto normata, ma non esiste il rischio zero, quindi c'è spazio per dare un contributo di miglioramento" ha detto nel video di saluto Andrea Benveduti, assessore a Porti e Logistica di Regione Liguria, che è capofila del progetto Omd, "Observatoires des Marchandises Dangereuses".
La sicurezza è il filo che unisce il cluster. Sinapsi, coordinato dall'Università di Genova - che è anche capofila di Alacres2 - punta, grazie all'informazione costante sulle condizioni del mare in prossimità e all'interno dei porti, a ridurre il numero dei sinistri marittimi: 270 in Italia nel 2017 in Italia, di cui il 38% è avvenuto in porto, all'ormeggio o in fase di manovra.
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