BRUXELLES - L'accordo di principio raggiunto tra Popolari, Socialisti e Liberali per i nuovi vertici Ue prevede che il portoghese Antonio Costa sia nominato alla guida del Consiglio europeo per un periodo iniziale di due anni e mezzo - come previsto dai trattati - e spetterà poi ai leader, come prassi, decidere in un secondo momento se prorogare la sua presidenza per i restanti due anni e mezzo di mandato. È quanto si apprende da fonti diplomatiche. L'intesa si allontana così dalla richiesta avanzata nei giorni scorsi dal Partito popolare europeo di una staffetta automatica al vertice del Consiglio dopo i primi 2 anni e mezzo.
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