(ANSA) - ROMA, 12 DIC - I bambini che passano troppe ore
davanti a uno schermo hanno un rischio più alto di sviluppare il
disturbo ossessivo compulsivo. È quanto dimostra uno studio
coordinato dall'Università della California, pubblicato su
Journal of Adolescent Health, che stima un aumento del rischio
del 13% per ogni ora al giorno passata a giocare ai videogiochi
e dell'11% per ogni ora passata a scorrere video.
"I bambini che trascorrono il tempo eccessivo giocando ai
videogiochi riferiscono di sentire il bisogno di giocare sempre
di più e di non essere in grado di smettere nonostante ci
provino", afferma Jason Nagata, principale autore dello studio.
Anche guardare i video può portare a una visualizzazione
compulsiva di contenuti simili. Per questo il team di
ricercatori ha voluto vederci più chiaro.
Per indagare l'impatto del tempo passato davanti a uno
schermo, i ricercatori hanno preso in esame 9.204 bambini tra i
9 e i 10 anni, chiedendo loro quanto tempo trascorrevano davanti
allo schermo e quale tipologia di piattaforme usavano di più. Ne
è emerso che la media di ore trascorse davanti allo schermo
erano quasi 4 al giorno.
Due anni dopo, i ricercatori hanno chiesto ai tutori dei
ragazzi notizie in merito a sintomi e diagnosi di disturbo
ossessivo compulsivo. Il 4,4% del campione aveva sviluppato
disturbi di questo tipo; più a rischio erano coloro che
passavano più tempo con i videogiochi e i video in streaming.
"Sebbene l'uso degli schermi possa avere importanti benefici
in ambiti come l'istruzione e la socializzazione, i genitori
dovrebbero essere consapevoli dei potenziali rischi, in
particolare per la salute mentale", conclude Nagata. (ANSA).