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Kiev, convocato Parlamento per dimissioni governo

In discussione anche l'abrogazione delle leggi anti-protesta. Merkel, sanzioni non sono all'ordine del giorno

24 gennaio, 10:01
Scontri a Kiev nella notte
Scontri a Kiev nella notte
Kiev, convocato Parlamento per dimissioni governo

 Il parlamento ucraino - su richiesta del presidente Ianukovich - si riunirà in seduta straordinaria il 28 gennaio per discutere le possibili dimissioni del governo e l'abrogazione delle leggi anti-protesta che hanno portato ai violenti scontri a Kiev. 

La convocazione della seduta straordinaria del parlamento è stata richiesta dallo stesso presidente Viktor Ianukovich per risolvere la grave crisi politica in atto nel Paese. Sia la caduta del governo che l'abrogazione delle recenti leggi che inaspriscono le pene previste per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate sono tra le richieste avanzate dall'opposizione al capo di Stato.

Nessuno scontro tra manifestanti antigovernativi e polizia ucraina fino alle 20 (le 19 in Italia). L'opposizione e il governo di Kiev hanno deciso una tregua, in attesa dell'esito di nuovi negoziati, nelle violenze che da domenica scorsa investono quasi senza interruzione la capitale ucraina.  

La tregua è stata raggiunta su richiesta del campione di boxe e leader del partito d'opposizione 'Udar', Vitali Klitschko, che ha annunciato che alle 20 tornerà dai manifestanti per riferire loro dell'esito dei colloqui con il governo.

Merkel a governo Kiev, tutelare vita manifestanti - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha sollecitato oggi il governo ucraino a "proteggere la vita" dei manifestanti dell'opposizione, dopo gli scontri degli ultimi giorni e le prime vittime registrate a Kiev. "Noi chiediamo al governo ucraino di garantire le libertà fondamentali e, in particolare, il diritto di manifestare pacificamente, nonché di proteggere la vita (dei dimostranti) senza fare ricorso alla violenza", ha detto Merkel durante un incontro con giornalisti.

Sanzioni non all'ordine del giorno - La Germania non considera al momento l'ipotesi di sanzioni contro l'Ucraina malgrado i violenti scontri fra manifestanti anti-governativi e polizia. Lo ha detto Angela Merkel, dopo che esponenti Ue non avevano invece escluso lo scenario. "Riteniamo che per ora le sanzioni non siano all'ordine del giorno", ha tagliato corto la cancelliera.

Arrestato reporter russo  - La polizia ucraina ha arrestato un giornalista russo della testata online Lenta.ru, Andrei Kiseliov, durante gli scontri tra insorti e forze dell'ordine nel centro di Kiev. Lo ha annunciato un collega di Kiseliov, Ilia Azar. Secondo il fondatore di Lenta.ru, Alexander Rastorguiev, il giornalista "è stato picchiato" e "non si hanno informazioni su dove sia

Appello Gorbaciov a Putin-Obama, evitare catastrofe  - Il premio Nobel per la pace Mikhail Gorbaciov ha lanciato un appello a Putin e Obama per una loro mediazione nella crisi politica ucraina, evitando una "pericolosissima escalation" che può portare ad una "catastrofe". Lo riferisce Interfax.

75 arrestati finora per scontri  - Sono 75 finora le persone arrestate dalla polizia ucraina per i violenti scontri tra i manifestanti antigovernativi e le forze dell'ordine scoppiati domenica pomeriggio a Kiev, dove si é combattuto nonostante la temperatura di -10 C. Lo fa sapere il ministero dell'Interno di Kiev. La precedente stima era di 50 arresti.

Telefonata Barroso-Yanukovich, Fule domani a Kiev- Il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso,ha parlato al telefono con il presidente ucraino, Alexander Yanukovich. Domani il Commissario per l'allargamento, Stefan Fule, sará a Kiev "per parlare con le autorità e i leader dell'opposizione". "Vogliamo dare tutte le possibilitá al dialogo politico e partecipare" ha detto il portavoce della Commissione: "vogliamo una de-escalation della violenza. Se non ci sarà ne trarremo le conseguenze nel rapporto con l'Ucraina" non escludendo la possibilità di sanzioni.

 "Barroso avverte Ianukovich,possibili conseguenze Ue - Il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso alza il livello di guardia sulle violenze contro gli oppositori in Ucraina. Barroso, al Forum economico mondiale, ha detto di aver espresso a Viktor Ianukovich "forte preoccupazione" per il trattamento violento subito dai manifestanti, e di avere avvertito il presidente ucraino di possibili conseguenze per le relazioni con l'Unione Europea.

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