Toscana,'lotta' a liste attesa chirurgia
Marroni, serve innovazione. Piu' sale operatorie area fiorentina
16 marzo, 22:11 (ANSA) - FIRENZE, 16 MAR - Nella sanità toscana "non tutto è
perfetto e stiamo lavorando per abbattere le liste di attesa per
gli interventi chirurgici non gravi. Dobbiamo abbatterle
velocemente e in tre anni dovremmo portare a regime queste
azioni in tutta la regione". Lo ha detto l'assessore al diritto
alla salute della Toscana Luigi Marroni. "In questi anni - ha
ricordato - abbiamo fatto un grande lavoro sulla qualità della
sanità toscana e ora che il settore non dovrebbe subire tagli
ulteriori dal livello nazionale, è il momento di consolidare
questo sforzo ma anche di fare un ulteriore balzo in avanti sul
fronte della innovazione, della tecnologia, degli investimenti.
Dobbiamo progettare la sanità non dei prossimi due, ma dei prossimi tre-quattro anni". Per Marroni "una delle nostre grandi sfide è la gestione del personale. Stiamo pensando anche a un nuovo modo di gestire le risorse umane, che valorizzi di più il personale con formazione, possibilità di specializzazione, diversificazione delle carriere". Negli anni scorsi, ha detto ancora, "sembrava che tutto ci cascasse addosso, invece il sistema sanitario toscano ha avuto una forte tenuta, sia sulla parte economica che su quella qualitativa. Molto anche grazie agli operatori". Sul fronte delle liste d'attesa il direttore della Asl 10 Paolo Morello ha ricordato che nel territorio fiorentino "stiamo incrementando le sale operatorie, altre 5 sono in fase di ristrutturazione: 4 a San Giovanni di Dio a Torregalli e 1 al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri.
Stiamo lavorando all'efficientamento del Serristori di Figline.
E allo Iot, dove già funziona la day surgery, vogliamo implementare l'attività chirurgica" dove l'obiettivo è quello "di raggiungere le 12 ore di attività giornaliere, compresi il sabato e la domenica".(ANSA).
Dobbiamo progettare la sanità non dei prossimi due, ma dei prossimi tre-quattro anni". Per Marroni "una delle nostre grandi sfide è la gestione del personale. Stiamo pensando anche a un nuovo modo di gestire le risorse umane, che valorizzi di più il personale con formazione, possibilità di specializzazione, diversificazione delle carriere". Negli anni scorsi, ha detto ancora, "sembrava che tutto ci cascasse addosso, invece il sistema sanitario toscano ha avuto una forte tenuta, sia sulla parte economica che su quella qualitativa. Molto anche grazie agli operatori". Sul fronte delle liste d'attesa il direttore della Asl 10 Paolo Morello ha ricordato che nel territorio fiorentino "stiamo incrementando le sale operatorie, altre 5 sono in fase di ristrutturazione: 4 a San Giovanni di Dio a Torregalli e 1 al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri.
Stiamo lavorando all'efficientamento del Serristori di Figline.
E allo Iot, dove già funziona la day surgery, vogliamo implementare l'attività chirurgica" dove l'obiettivo è quello "di raggiungere le 12 ore di attività giornaliere, compresi il sabato e la domenica".(ANSA).