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L’Abruzzo e la sua creatività

16 maggio, 16:45

PESCARA, 16 MAG - ''La vita vissuta da Gabriele D'Annunzio ben si lega con il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013: la creativita', termine che indica genericamente l'arte o la capacita' cognitiva della mente di creare e inventare''. Lo scrive Luigi De Fanis, assessore alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo, introducendo la brochure che illustra la partecipazione dell'Ente al Salone internazionale del Libro di Torino (da domani al 16 maggio, padiglione 3, stand S76). A 150 anni dalla nascita del Vate la sua terra lo ricorda, al Lingotto, con un ciclo di conferenze, letture, tavole rotonde destinate a portare alla luce anche aspetti, se possibile, inediti della sua figura. ''In un momento come quello che l'umanita' sta vivendo, con continui esagitati cambiamenti - scrive De Fanis - mi pongo la domanda su come cambiera' il modus operandi della mente nell'attingere nuove idee per innovare la cultura letteraria per poter far scegliere alle generazioni future i propri 'classici'. Personaggio dal carattere ambizioso, privo di complessi e inibizioni, portato al confronto competitivo con la realta', D'Annunzio ha influenzato indiscutibilmente la cultura italiana ed europea nei primi decenni del Novecento e, oltre ad aver fatto della sua vita un'opera d'arte, e' stato un grande innovatore della lingua italiana''. L'assessore regionale ringrazia le Case Editrici abruzzesi ''che con tenacia e volonta' hanno riconfermato il loro impegno instancabile per affiancarmi ancora una volta in questa avventura e ai miei collaboratori che hanno reso possibile la partecipazione a questo evento’’. Nel marzo scorso l'assessore ha incontrato, nella sede dell'Agenzia di promozione culturale a Pescara, gli editori abruzzesi che hanno pubblicato negli ultimi anni libri e saggi sull'opera dannunziana. ''Mi sembra un atto doveroso partire proprio dagli editori abruzzesi - disse allora - per avviare una serie di attivita' che andranno a ripercorrere il D'Annunzio protagonista indiscusso di un'epoca. Nessuna velleita' di incidere sui tanti concetti che la critica ha espresso, ma la necessita' di far capire che questa regione e questa terra non dimenticano uno dei figli i questa terra che ha segnato la storia italiana del Novecento''. Marco Solfanelli, presidente dell'associazione editori abruzzesi, sottolineo' in quell'occasione ''la necessita' di tenere alta l'attenzione su un personaggio che presente ancora forti caratteri di attualita'. L'editoria abruzzese - disse Solfanelli - puo' vantare una grossa produzione sul Vate e a Torino saranno presentate opere che indagano particolari della sua vita pubblica e privata''.

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