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Premi: La donna dell’anno, chi sono le finaliste

01 marzo, 10:21
Anna Maria Scarzello Anna Maria Scarzello
Premi: La donna dell’anno, chi sono le finaliste

Le tre finaliste dell'edizione 2014 del premio la donna dell’anno, promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, sono suor Anna Maria Scarzello, Gisella Aschedamini e Albina Richard Maghabe. Il premio Soroptimist è stato invece assegnato a Mak Ravieng. Suor Anna Maria Scarzello è nata nel 1939 a Tarantasca, in provincia di Cuneo, e attualmente è impegnata a Damasco, in Siria, a promuovere l'educazione alla pace, il rispetto dei diritti umani, in un contesto segnato dalla guerra e da indicibili violenze. In passato si è distinta per il suo importante impegno a favore delle giovani donne nel Chiapas, in Messico, dimostrando anche in quell'occasione di essere un modello di speranza, portatrice di un aiuto concreto alla sua comunità. Gisella Aschedamini è nata nel 1951 a Casale Cremasco-Vidolasco (Cremona), e dal 1997 opera a tempo pieno a favore dei poveri del Bangladesh. Insieme con il marito Vittorio ha aperto un reparto Maternità, ha creato una rete di adozioni a distanza per circa 700 bambini e costruito quattro orfanotrofi. Ha inoltre realizzato due centri di ricamo, in cui trovano occupazione duecento donne. Ha saputo trasformare il suo percorso personale estremamente doloroso in un progetto di vita per sé e per le altre donne. Albina Richard Maghabe è nata nel 1974 in Tanzania dove vive. Dopo un doloroso percorso di vita che l'ha vista vittima della pratica dell'infibulazione prima, e del ripudio familiare per il rifiuto di accettare un matrimonio combinato poi, ha scelto una vita da missionaria laica, impegnandosi per portare sostegno ai bambini ed ai giovani in difficoltà attraverso la cultura. La scuola che ha creato, la "Maghabe High School", è oggi simbolo di sviluppo culturale per tutto il paese. Mak Ravieng, infine, è nata nel 1978 in Cambogia, dove tuttora risiede. Offre il suo impegno quotidiano per i bambini bisognosi, dando loro la possibilità di crescere e di realizzare i propri progetti di vita. In qualità di Presidente di Respect For Children, porta avanti in diverse province progetti articolati e assicura ai bambini di strada un programma di educazione. E' inoltre Vicepresidente di Ecpat Italia Onlus (End Child Prostitution Pornography And Trafficking), a difesa dei diritti dei bambini dal pericolo del turismo sessuale e del mercato della pornografia. E' responsabile di numerosi progetti di riabilitazione socio-psicologica per i minori, volti a superare il trauma tramite attività di formazione e reinserimento sia nella comunità che nel mondo lavorativo.

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