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Gruppo E: Ecuador, l'outsider fra i latini

La Federazione dell'Ecuador è nata nel 1925, affiliata alla Fifa nel 1926, alla Conmebol nel 1939. La nazionale maggiore non ha mai conquistato alcun trofeo ufficiale di rilievo a livello internazionale, se si fa eccezione per un'edizione dei Giochi Bolivariani, vinto nel 1965; si tratta di una specie di Giochi Olimpici sudamericani comprendenti varie discipline, tra cui il calcio ed all'epoca lo giocavano le nazionali maggiori. L'Ecuador torna dopo 8 anni ai Mondiali, approdando per la terza volta nella sua storia ad una fase finale: il bilancio dei sudamericani è di 3 vittorie e 4 sconfitte, senza pareggi, con 7 gol segnati ed 8 subiti. Eliminata ai gironi nel 2002, la selezione sudamericana si spinse fino agli ottavi di finale a Germania 2006, venendo eliminata dall'Inghilterra (0-1).

Reinaldo Rivera Rueda, colombiano, è nato il 16 aprile 1957 a Cali. Laureatosi in educazione fisica, è divenuto allenatore di calcio, dove ha iniziato l'attività nella selezione Under 20 della Colombia, portata al terzo posto del Mondiale di categoria 2003. Rueda ha poi allenato Cortulua, Deportivo Cali, Independiente Medellin. Dal 2004 al 2006 è stato CT della Colombia (quarto posto in coppa America 2004), dal 2007 al 2010 dell'Honduras, dal 1 luglio 2010 dell'Ecuador. Il ritorno dell'Ecuador ai Mondiali è stato ottenuto grazie al quarto posto conquistato nel girone unico sudamericano, alle spalle di Argentina (32), Colombia (30) e Cile (28). Venticinque i punti per la compagine ecuadoriana, frutto di un bilancio composto da 7 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte con differenza reti di 20 fatte e 16 subite, un +4 che ha permesso l'approdo diretto a Brasile 2014, a differenza dell'Uruguay, pure finito a 25 punti, ma con differenza reti 0 (25 fatte e 25 subite). Dietro si sono piazzate Venezuela (20 punti), Perù (15), Bolivia e Paraguay (12 ciascuno). (Ha collaborato Football Data)

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