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 Vasco Rossi, torna l'energia rock per 'Dannate nuvole'

di Paolo Biamonte

Vasco Rossi si è ispirato addirittura a 'Così parlò Zarathustra' di Nietzsche per tornare a scrivere un brano che sembra nato per essere suonato negli stadi. 'Dannate nuvole' è il titolo del nuovo singolo che da domani girerà nelle radio, sarà in vendita in cd singolo con foto poster e che sarà uno dei pezzi forti del nuovo album previsto per il quattro novembre a tre anni di distanza dal precedente 'Vivere o niente'. Ma 'Dannate nuvole' è anche il pezzo più convincente scritto da Vasco negli ultimi anni, un passo che segna una bella distanza da 'L'uomo più semplice', il pezzo con cui aveva risposto con la sua ironia alla grande attesa per il suo ritorno, e dalle virate blues di 'Cambia-menti'. Qui torna a maneggiare il materiale che gli è più congeniale e a utilizzare le dinamiche classiche di quel rock energetico che è il vestito preferito per le sue composizioni.

Musicalmente parlando è dalle parti di 'Siamo solo noi', con i riff di chitarra a sostenere un ritornello che suona come un coro, una sorta di dichiarazione che è tornato a fare sul serio. Nasce come una rock ballad con un'introduzione di tastiera poi cresce fino all'esplosione delle chitarre che creano il ''muro'' che sostiene il refrain-slogan ''chissà perché''. ''Quando cammino su queste dannate nuvole vedo le cose che sfuggono dalla mia mente, niente dura, niente dura, e questo lo sai, però non ti ci abitui mai'' è la strofa chiave del senso complessivo del brano, anche se l'inquietudine è attenuata dalla chiusura della prima strofa con ''tu continuerai'' e della seconda con ''tu non ti arrenderai''. 'Dannate nuvole' è stato registrato negli studi ''Speak Easy'' di Los Angeles, ormai la ''tana'' americana dove Vasco e il suo gruppo di lavoro trovano l'ambiente ideale per creare il suono ''power'' delle sue produzioni.

Ad aumentare l' intensità rock un assolo di Stef Burns, quasi a sancire il fatto che dopo la partenza di Maurizio Solieri il reparto chitarristico è stato affidato a lui. Se gli ultimi singoli si inquadravano nella scaletta dei concerti come momenti di passaggio rispetto ai titoli principali, ''Dannate nuvole'' sembra avere le potenzialità per dilatarsi fino alle dimensioni di quei momenti che in concerto Vasco trasforma in riti collettivi. In questo caso con la inevitabile complicità di Stef Burns. C'è solo da aspettare il 25,26 e 30 giugno allo stadio Olimpico di Roma e il quattro, il cinque, il nove e il 10 luglio allo stadio San Siro di Milano.

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