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Reggia Venaria riapre l'8 marzo nel segno della magnificenza

Attesa grande stagione tra cultura, natura e intrattenimento

20 febbraio, 14:52
La Peota (o Barca Sublime), ultimo Bucintoro originale del '700 veneziano, imbarcazione di gala costruita su commissione del re Carlo Emanuele III La Peota (o Barca Sublime), ultimo Bucintoro originale del '700 veneziano, imbarcazione di gala costruita su commissione del re Carlo Emanuele III

TORINO - Dopo la pausa invernale, dall'8 marzo riapre la Reggia di Venaria Reale, storico complesso architettonico alle porte di Torino capolavoro dell'architettura barocca piemontese, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Anche quest'anno i visitatori potranno apprezzare il percorso denominato 'Teatro di Storia e Magnificenza'. Tra le mostre, attesa per la rassegna sugli Este "Splendori delle Corti italiane: gli Este" (fino al 6 luglio), organizzata in collaborazione con la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia. La rassegna presenta un percorso dedicato al collezionismo e al mecenatismo della dinastia estense dal '500 al '700 attraverso opere di Tiziano, Tintoretto, Guercino, Velàzquez. Saranno poi riallestite e rinnovate, nel corso dell'anno, le esposizioni sul bucintoro dei Savoia e sulle carrozze regali. Gli eventi invece si snodano lungo l'anno tra i consueti "Piaceri Regali", con cene, giri in carrozza, in gondola o in trenino, e le "Giornate da Re", con spettacoli e altre attrazioni all'interno dei giardini, per arrivare ad appuntamenti come il Festival gastronomico degli Orti Contemporanei, le sere d'estate con concerti all'aperto, le feste a tema, concorsi internazionali, l'anniversario a corte e l'ormai popolare corsa podistica autunnale, per concludere con la Festa di Sant'Uberto e col Gran Ballo della Venaria Reale, che farà vivere una sera da fiaba a molte ragazze. Completano la stagione i programmi e le attività culturali allestiti dalla Reggia che prevedono numerose iniziative e laboratori studiati per famiglie e classi delle scuole, convegni di studio internazionali e conversazioni con studiosi. "L'idea che il 2014 sia l'anno dell'uscita dalla crisi porta grande entusiasmo - dice Alberto Vanelli, direttore della Reggia - ma anche un segnale di tornare al piacere della vita. L'iniziativa più innovativa sarà il Festival degli Orti, che ci permette di aprire un grande filone dedicato al cibo, mentre dal punto di vista della cultura ci siamo riposizionati come luogo che presenta l'eccellenza del made in Italy, con i nostri grandi stilisti. Con la mostra sugli Este, invece, vogliamo aprire una collana sulla grande cultura italiana nelle Corti. Poi tutti gli appuntamenti estivi dedicati ai giovani, sempre apprezzati".

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