(ANSA) - GENOVA, 25 MAG - Il Tar della Liguria ha accolto il
ricorso presentato da Polipodio srl e ha annullato la gara per
la concessione del servizio di gestione dei cinque bacini di
carenaggio del porto di Genova con la privatizzazione di Ente
Bacini. La procedura, avviata dall'Autortà di sistema portuale
del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) si era chiusa
lunedì scorso, con un'unica offerta presentata congiuntamente da
San Giorgio, Fincantieri e Amico&Co. Ora rischia di tornare
tutto in discussione. Dei due ricorsi presentati contro il bando
di gara, come scrivono Ship2shore e The MediTelegraph, il Tar ha
rigettato e dichiarato parzialmente inammissibile quello di
Zincaf, mentre ha accolto quello di Polipodio con l'annullamento
del bando, di tutti gli atti connessi e del regolamento per
l'esercizio dei bacini di carenaggio contestualmente emanato
dall'Authority. Le motivazioni del provvedimento non sono ancora
note e l'Autorità portuale resta in attesa prima di decidere la
prossima mossa.
"E' possibile che il Tar abbia ritenuto di annullare parti
del provvedimento che potrebbero essere riprese e sanate,
limitando a quelle parti una eventuale ripubblicazione del bando
- spiega il presidente Paolo Emilio Signorini all'ANSA - oppure
potrebbe essere un annullamento più radicale. Finché non arriva
il dispositivo è difficile pronunciarsi".
La gara prevedeva l'assegnazione per 25 anni, il valore del
contratto era di 187 milioni di euro ed erano previsti
investimenti sulle strutture per 32 milioni, di cui 11,4 a
carico dei privati. Uno dei nodi contestati da Polipodio era la
possibilità di affidare in esclusiva ad un soggetto la gestione
di ogni bacino, compreso il 2 che è indispensabile fondamentale
per le tutte le aziende che operano nel settore della nautica
nel porto di Genova. (ANSA).
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